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Miracolo a Castelvetro


Avevamo scritto in Febbraio che il FATO a Castelvetro da anni , gli ultimi 3 , si aggirava per le strade intervenendo sul territorio all’insaputa dei cittadini con conseguenze benefiche su tutti , e la coincidenza di eventi positivi avvenuti , in concomitanza del nostro interessamento, ci aveva anche fatto pensare , erroneamente , che forse qualche merito lo avevamo, ma questo è solo stato un pensiero infantile, di chi non conosce bene il territorio, essendovi residente , al di là invece di chi, abitando a Fiorano , ha la possibilità di osservare con occhio distaccato , ma profondo senso critico . Ma mai avremmo pensato di assistere ad un miracolo vero e proprio , l’art 179 della 152/06 , PRIORITÀ , che recita al primo punto RIDUZIONE dei rifiuti , preso letteralmente alla lettera e APPLICATO , a bocca aperta siamo rimasti, quando la sera del 27 Marzo in Commissione presso il Municipio di Castelvetro , la Ragioniera Bosi ci comunica , tra lo sbigottimento generale e qualche lacrima , i rifiuti a Castelvetro sono diminuiti del 25% , ma i costi aumentati di 30.000 euro , incredulità in un primo momento , stupore , sudorazione eccessiva, occhi lucidi hanno pervaso i presenti , tutti i sintomi di qualcosa di sovrannaturale che si era verificato . In pratica siamo riusciti ad ottenere in un anno una riduzione del 25% senza fare il porta porta, senza la tariffazione puntuale , senza i cassonetti “intelligenti” ( solo quelli stupidi ), senza nulla di tutto questo , solo ed esclusivamente, ( abbiamo solo mezzo ORSO , l’altro mezzo non ce lo hanno ancora dato per il 2016) eliminando i rifiuti industriali ( ASSIMILATI ) dall'elenco dei rifiuti ( leggete la tabellina sopra che avevamo riportato nei mesi precedenti e nella quale avevamo segnalato il mancato rispetto del regolamento e dell’art 179 , PRORITA’ ).


Art 179 dlgs  152/06 parte quarta      PRIORITÀ

Ma come , avevamo chiesto all’Assessore all’Ambiente in consiglio Comunale i chiarimenti in merito a Novembre ed aveva risposto leggendo quattro righe, chiudendoci le porte in faccia :

"…non sono i cittadini che pagano ma le aziende….la non gestita ( assimilati ) viene inserita solo a fini statistici ….E comunque i rifiuti differenziati conferiti dalle aziende sono appunto rifiuti differenziati tali e quali a quelli conferiti dai cittadini quindi non capisco questo desiderio di dividere. Qua la divisione non e' virtuosa la differenziazione si…. Il calcolo della differenziata. è sviluppato seguendo indicazioni regionali in materia. In ogni caso come dicevo perché dovere separare i rifiuti urbani da domestico da rifiuto urbano assimilato ? Se entrambi appunto sono differenziati ? …….”

Non commentiamo per rispetto in quanto la “non conoscenza” va accettata e rispettata in silenzio e senza clamore , soprattutto se si tratta del non conoscere le leggi e i regolamenti del proprio Comune, ricoprendo delle cariche.

Il miracolo è avvenuto. Il Regolamento Comunale votato dal Consiglio nel 2009 in materia di rifiuti , dopo 8 anni viene rispettato , unico Comune nella Provincia di Modena ad avere il 50% della Raccolta Differenziata assimilata con solo 26 Aziende , 2900 ton /anno . Forse il legislatore quando chiedeva a Castelvetro , unico Comune dell’Emilia Romagna, di fornire i dati della RD a fini STATISTICI , e successivamente quelli non a fine STATISTICI , ( chissà perché solo a noi due righe per la tabella ) e li inseriva nell'allegato A della 2317/2009 alla voce Castelvetro , era convinto di esaltare la nostra raccolta differenziata con quel 74,4%,andata anche sulla stampa , ma perché su 340 Comuni in ER solo Castelvetro forniva i dati statistici e i dati reali, forse sta qua la chiave di lettura del miracolo ? Ricordiamoci solo per fare un appunto che noi dal 2006 abbiamo l’obbligo di rispettare il 65% come valore minimo di RD , art 205 della 152/06, pena una sanzione del 20% sui costi . L’altro miracolo è quello che il Consiglio Comunale , la maggioranza , si è anche votata , un Piano Economico Finanziario la sera del 29 Marzo , nel quale viene ad essere ridotto del 25% il quantitativo dei rifiuti, ma aumenta di 30.000 euro il corrispettivo per il Gestore . Da tenere presente che la Regione fornisce al Comune e al Gestore ( HERA ) la password di chiusura e di VALIDAZIONE dei DATI , con una tempistica certa, quindi chi ha validato quei dati non in regola con il regolamento comunale, ha rispettato i dettati legislativi ?.( dlg 2317/2009 , dgr 1238 /2016 , accordo ANCI CONAI e regolamento comunale del Comune di Castelvetro ), e se per VALIDAZIONE si intende controllo e verifica, esiste una responsabilità oggettiva ? Insomma come tutti i miracoli , spesso vi sono luci e ombre , stimoli e concause , ma certamente questo miracolo che subito ci ha fatto pensare ad una presa di coscienza civica dei cittadini, con una raccolta virtuosa dei rifiuti ,in fila diligentemente davanti ai cassonetti colorati , invece era da leggere come una modifica a tavolino dei dati, e andando a modificare il quadro generale dei rapporti tra RD e RID nel nostro territorio, che non potrà certamente essere quella dichiarata fino ad oggi. La violazione palese del regolamento comunale ha certamente avuto come effetto deleterio quello di fornire al cittadino una visuale della RD nel territorio di valore , quando in realtà siamo agli stessi livelli del 2009 o forse sotto il 40% ( non parliamo del tasso di riciclaggio perché sarebbe un fallimento ) , quindi il dato REALE della RD non ha coinciso con il dato VISIVO della rd . Resta invece da appurare se vi sono stati dei DANNI ERARIALI IN MERITO, e se con questa assimilazione fuori regolamento ,in violazione palese dello stesso , il Comune non abbia potuto incassare le normali tariffe che la TARI prevede nel territorio , dato che la tariffazione sugli assimilati come ci ha risposto il Direttore Generale di ATERSIR in Aprile 2017 in seguito alla nostra richiesta formulata ad ANCI ER, direzione regionale Rifiuti ER , ARPAe e ATERSIR , precisa a tal riguardo :


"….Ovviamente l’”avvio autonomo a recupero” non può eccedere il quantitativo di rifiuto che i vigenti regolamenti riconoscono come assimilato. I limiti quantitativi valgono per la singola impresa…..La normativa prevede che le imprese che producono rifiuti speciali assimilati agli urbani possano avviarli autonomamente a recupero (a recupero, non a smaltimento), e che a fronte della dimostrazione dei quantitativi avviati a recupero al di fuori del servizio pubblico abbiano diritto a una agevolazione sulla TaRi (giustificata dal ridotto costo a carico del servizio pubblico che ne deriva). Tali quantitativi sono computabili come componenti della raccolta differenziata……"


I Miracoli spesso sono inspiegabili , ma a Castelvetro è avvenuto , ora occorre solo capire se i dati giusti sono quelli attuali o quelli passati , prima di questo PEF , per quale motivo solo a Castelvetro , e se il Miracolo ha avuto anche uno stimolo esterno , diciamo il nostro lavoro di analisi e domande , che ha smascherato un modus operandi che la legislazione in materia non ammetteva e non ammette, ma queste sono solo fantasie.

Quindi occorre ora un CONSULENTE dei MIRACOLI …..ma facendo un bando di gara senza dover poi ricorrere al TAR.


Castelvetro5stelle

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