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Il lotto 6 - Fantasma del Led



Per arrivare a questo lotto occorre risalire indietro nel tempo per capire che grande affare ha fatto il Comune di Castelvetro con la lottizzazione S. Eusebio.

Premessa:


23 Marzo 2006 , verbale 31 , viene approvato il Piano Particolareggiato che recita i vantaggi per il Comune di Castelvetro, quindi per la COSA PUBBLICA:


Che le singole proprietà hanno assunto l’impegno nei confronti dell’Amministrazione Comunale di cedere il 35% del terreno ( 35% di 167000 mq) pari a mq 36500 escluso l’urbanizzato , per permettere la realizzazione di 20574 mq di SU al prezzo concordato di 46,5 euro al Mq


Settembre 2008 , verbale 57 il Comune accetta con votazione unanime e qualche mal di pancia dall'opposizione la variazione ai patti di Convenzione rinunciando in toto ai vantaggi per la COSA PUBBLICA escluso il lotto in esame :


OGGETTO: VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PUBBLICA - ZONA OMOGENEA "D 2" MANIFATTURIERA - SANT'EUSEBIO – ADOZIONE.



In particolare cosa accade , che l’impalcatura su cui si reggeva la motivazione economica a favore del Comune di tutto il comparto , VIENE FATTA CROLLARE , con l’accettazione in toto della variazione ai patti di convenzione proposta dai ricorrenti proprietari tra i quali il detentore maggiore dei terreni è la FONDAZIONE SIMONINI di cui il GEOMETRA e IL SINDACO sono consiglieri dal 1999 .


in particolare il Comune di Castelvetro con voto di Consiglio Comunale :


  1. Rinuncia da parte dell’Amministrazione Comunale di Castelvetro della quota del 35% da destinare a insediamenti produttivi convenzionati

  2. Rinuncia al fondo di euro 100.000 in quanto già compresi nella cessione del nuovo lotto

  3. Una porzione del lotto 6 della superficie fondiaria massima di 5500 mq a destinazione alimentare verrà ceduto al Comune di Castelvetro come area di urbanizzazione primaria.

  4. Rinuncia da parte del Comune ad ogni diritto spettante sul lotto 11



Quindi in 2 anni ( 2006-2008 ) i vantaggi per il Comune sono svaniti , lasciando allo stesso il comparto che quando sarà terminato lascerà inevitabilmente con la cessione della proprietà urbanizzata esclusivamente i costi, ma nella rinuncia dei 36500 mq compare l’acquisizione di un lotto di 5500 mq porzione del lotto 6., foglio 7 mappale 277, ( inizialmente erano presenti il lotto 6 e il 6 bis ) a titolo gratuito.


La sensazione che si ricava leggendo gli atti è quella della elemosina, e tutto quello che doveva essere la programmazione per le PMI a prezzi calmierati scompare nel nulla, e ci si chiede :

  • ma gli artigiani lo sapevano ?

  • il vantaggio del Comune dove e' finito?

Quindi di un comparto sorto in terreno agricolo trasformato in industriale di 167000 mq , di cui prevalenza della proprietà è o era , della Fondazione Simonini, di cui fa parte con potere di nomina il Sindaco pro tempore , di cui è membro della stessa Fondazione il geometra lottizzante dal 1999 ,esecutore del computo metrico , realizzatore delle opere di urbanizzazione , relatore della convenzione del 2008 con le sopracitate variazioni tra le quali la rinuncia alle proprietà dei 20564 mq di S.U. , lasciando solo la gestione futura dell’urbanizzato con i relativi costi.


Con la delibera 44 del 4 Aprile 2011 viene approvata la Convenzione per l’attuazione del Piano Particolareggiato.

La convenzione del 2 Dicembre 2011 fissa i termini definitivi della convenzione ed entra nel merito dei mappali oltre a definire la tempistica della cessione del lotto 6 al comune che deve essere fatta immediatamente quando il Comune lo richieda.




E in particolare l’atto controfirmato specifica :


15) i soggetti proponenti la lettera di intenti hanno assunto l’impegno nei confronti della Amministrazione Comunale di cedere gratuitamente il lotto 6 edificabile , al netto delle opere di urbanizzazione , tale lotto è specificatamente evidenziato nella apposita planimetria di azzonamento e contraddistinto con il n 6.


Ma non solo , la convenzione approvata dal Consiglio comunale del 2 Dicembre 2011 affermava a pag 25 :


"…a cedere al Comune di Castelvetro il lotto n 6 contraddistinto con il foglio 7 mappale 277 di mq 5523 , . Tale cessione verrà eseguita a semplice richiesta del Comune di Castelvetro . Il lotto suddetto verrà ceduto al Comune di Castelvetro a richiesta di quest’ultimo , coerentemente con i tempi di attuazione delle opere di urbanizzazione , secondo il cronoprogramma che verrà presentato in sede di permesso di costruire delle opere di urbanizzazione …"


mappale 277
















Il lotto attualmente misura circa 3750 mq escluso circa 1700 mq di urbanizzazione



Il sindaco attuale di Castelvetro nel Consiglio del 31/03/2015 n 17 , afferma :

"… però siccome va venduto su base diamo una forbice di 600, 700000 euro dalla vendita del lotto di S Eusebio che acquisiremo , dovremo acquisire a breve…"


Ad Aprile 2015 invece il Sindaco afferma, verbale del Consiglio n 27 del 30 Aprile 2015 :


"... e soprattutto mi pareva che con la possibilità di dismettere quel lotto di S eusebio e realizzare una provvista di cassa sufficiente si potesse autofinanziare direttamente, finanziare direttamente da parte del Comune l’intervento . Forse servirà una integrazione rispetto al ricavato della vendita del lotto , il problema è che non siamo ancora riusciti ad acquistare il lotto e quindi non possiamo metterlo in vendita, cioè non ci è stato ancora ceduto da parte del Consorzio che sta attuando la lottizzazione di S Eusebio, è una questione credo di poter dire di poche settimane , dovremo riuscire a completare l’operazione , … questo per quanto riguarda il profilo della pubblica illuminazione …e poterlo mettere all’asta nel giro di tre o quattro settimane, cinque settimane , ma comunque la lottizzazione deve essere chiusa entro luglio , quindi tanto lontano non dovrebbe andare…."


Nei dati pubblici del Registro Regionale delle Persone Giuridiche della RER:


DATI RAPPRESENTANTE LEGALE della FONDAZIONE ADOLFO SIMONINI

Nome Pietro Angelo Saltini

Carica Presidente


ORGANO AMMINISTRATIVO DELLA FONDAZIONE SIMONINI A.

Saltini Pietro Angelo (Presidente)

- Righi Nicoletta

- Rossi Maria Cristina

- Franceschini Fabio (Sindaco pro tempore del Comune di Castelvetro )

- Grasselli Paolo

- Alberti Giovanni Battista ( geometra )

- Cerulli Renato



Nella delibera 109 del 14 Novembre 2011 del Comune di Castelvetro viene presentato il Consiglio della Consortile S Eusebio con questo organico di attori :


  1. Fondazione Adolfo Simonini

  2. Ocmis irrigazioni

  3. Bellucci dott Paolo

  4. Bellucci dott Massimo

  5. Bellucci dott Giorgio

  6. Coop Legno

  7. Barani P. Gianni

  8. Barani Claudio

  9. Barani Alberto

  10. Barani Adelma


E viene definito il CDA della CONSORTILE S EUSEBIO :


Presidente Bartolini Graziano

Vice Presidente Saltini P. Angelo ( Presidente della Fondazione Simonini )

Consigliere Bellucci Massimo

Amidei Fiorino

Gadda Marco



Il 4 Giugno 2015 la dott,ssa Filomena Terzini direttore generale Affari Istituzionali e legislativi della Regione Emilia Romagna risponde :


".. 2) … che il Sindaco del Comune di Castelvetro partecipi quale coamministratore della Fondazione solo a titolo personale in quanto ricopre la carica di Sindaco e non in rappresentanza del Comune …..


….si ribadisce inoltre che il Sindaco nella sua veste di componente il CDA della fondazione ha comunque( per correttezza) il dovere di astenersi dal voto nelle deliberazioni che riguardassero in via diretta o indiretta interessi del comune confliggenti con l’interesse generale della Fondazione..."


Inoltre a Luglio 2015 la Giunta di Castelvetro fissa gli importi, con la delibera 51 del 15 Giugno 2015 afferma e approva :


"….dato atto che la presente deliberazione , ai sensi dell’art 49 del TUEL ……la copertura finanziaria è subordinata all’introito derivante da alienazione di patrimonio come previsto in bilancio , espressi dai responsabili dei servizi competenti , come in allegato …"


Inoltre con la determina di impegno il Comune di Castelvetro in data 31-12-2014:


D E T E R M I N A Z I O N E DI I M P E G N O - SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO


LAVORI PUBBLICI


NR. 151 In data 18/12/2012 Del Registro di Settore NR. 501 In data 31/12/2014

Del Registro Generale:


OGGETTO:

ACQUISTO A TITOLO GRATUITO DI UN LOTTO DI TERRENO EDIFICABILE FACENTE PARTE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INZIATIVA PUBBLICA DENOMINATA “S. EUSEBIO”.


Premesso:

che con la convenzione urbanistica per l’attuazione del piano particolareggiato di iniziativa pubblica denominato “S.Eusebio”, rogata dal Dr. Giorgio Cariani –Notaio di Vignola in data 02/12/2011 Repertorio n. 81107 e raccolta n. 33978 (art. 3 –punto3- lettera “i”) i soggetti attuatori si sono impegnati “..cedere gratuitamente al comune di Castelvetro di Modena il lotto 6 contraddistinto con il foglio 7 mappale 277 di metri quadrati 5.523 ( cinquemilacinquecentoventitre) . Tale cessione verrà eseguita a semplice richiesta del Comune di Castelvetro di Modena….”


che in data 28.11.2014 prot. 18921 a mezzo PEC il Sindaco ha richiesto al Sig. BARTOLINI GRAZIANO Presidente della Società consortile S.Eusebio s.r.l. con sede in Castelvetro di Modena, Via S.Eusebio n.4/G, la cessione al Comune del lotto medesimo, coerentemente con quanto previsto dalla convenzione medesima;


D E T E R M I N A


1) di acquistare a titolo gratuito dalla Società Consortile S.Eusebio s.r.l. con sede in Castelvetro di Modena, Via S.Eusebio s.r.l. con sede in Castelvetro di Modena , Via S.Eusebio 4/G il lotto di terreno edificabile facente parte del piano particolareggiato di iniziativa pubblica “S.Eusebio” identificato con il n.6- e contraddistinto al foglio 7 mappale 277 di metri quadrati 5523 (cinquemilacinquecentoventritre)



Interessante capire cosa significa “a breve “con atti controfirmati dalle parti, sono ormai 3 anni che se ne parla .


Ma circa 6 mesi dopo l’Amministrazione ripete l’atto sopracitato con la seguente determina che annulla la precedente :


DETERMINAZIONE


NR. 11 in data 22.06.2015 del Registro di Settore


NR 216 in data 22/06/2015 del Registro Generale



OGGETTO: ACQUISTO A TITOLO GRATUITO DI UN LOTTO DI TERRENO EDIFICABILE FACENTE PARTE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PUBBLICA DENOMINATA “S. EUSEBIO”

DETERMINAZIONE A CONTRARRE.



Ora , visto che l’impianto a Led realizzato con i proventi di un lotto che dovrebbe essere ceduto , che dovrebbe poi essere venduto non si sa a chi , per incassare una somma preventivata che da due anni va a bilancio , senza che il lotto , se non AVVENUTO ultimamente , sia stato ceduto al Comune, nonostante gli atti controfirmati riportati e in seguito alle affermazioni del sindaco in uno degli ultimi consigli comunali nel quale ha asserito che E’ MEGLIO NON RICORRERE ALLE VIE LEGALI ALTRIMENTI SI ALLUNGHEREBBERO I TEMPI PER INCASSARE E REALIZZARE POI L’IMPIANTO A LED , ci ha incuriosito e siamo andati a cercare la proprietà di questo lotto 6, mappale 277, foglio 7. ( occorre sempre ricordare che stiamo parlando delle ultime briciole rimaste dall’accordo iniziale del 2006 e che questi ipotetici 600000 euro, ora diventati 450.000 per affermazioni di stampa del Sindaco , non basteranno neppure a pagare le opere di manutenzione del comparto urbanizzato negli anni a venire )


Ma cosa recita alla voce Sanzioni la CONVENZIONE del 2011 afferma a pag 41:


……2) per ogni mese di ritardo nella consegna delle aree da cedere al Comune e nella realizzazione delle opere di urbanizzazione si applicherà una sanzione forfetaria di euro 500 , il ritardo decorre dalla notifica al soggetto attuatore nel domicilio eletto ai fini della presente convenzione di apposito atto di diffida messa in mora entro 30 gg dal ricevimento……


Visto che il Comune ha deciso di non ricorrere alla via legale per l’acquisizione del lotto , visto che l’atto soprariportato di acquisizione del lotto del 31/12/2014 da parte del Comune ,e ad oggi il lotto non è stato ceduto , avremmo dovuto avere 500 euro per 24 mesi di sanzioni ,12000 euro incassati da parte del Comune, ma non sappiamo se la diffida è stata redatta e recapitata, ma abbiamo solo due determine di acquisizione a 6 mesi di distanza tra loro.


La richiesta di acquisizione del lotto come sopra riportato viene indirizzata alla consortile S Eusebio (di cui fa parte il Sindaco come consigliere della Fondazione Simonini ) e non ad un proprietario detentore di una particella .


Se proviamo a ricapitolare la situazione dovrebbe essere questa:


  • Il lotto fa parte come una proprietà indivisa , con millesimali di cui la Fondazione Simonini è o era detentrice in gran parte , seconda sola alla Ocmis per questo gruppo di lotti ma prima inizialmente per possedimenti terrieri ceduti agli attori consorziati.

  • Nel corso degli anni dalla prima stesura della Convenzione , 2006 , il Comune di Castelvetro rinuncia ai 36500 mq per problemi CONGIUNTURALI , questa la motivazione del Sindaco di allora in consiglio ( 2008 ) , ma chiede, ( forse ), le briciole, il lotto 6 , che viene controfirmato da tutti .

Da ricordare che il proprietario maggiore degli attori è la Fondazione Simonini, di cui il Sindaco e membro effettivo, e presente in Regione nel Registro Regionale delle fondazioni.


  • Viene controfirmato un atto di cessione gratuita del lotto al Comune da parte di una proprietà che ora sappiamo essere la Consortile S Eusebio , ed è la stessa alla quale si rivolge il Sindaco con atto allegato per acquisire il lotto 6.

  • La Consortile , nata per l’urbanizzazione ha come Presidente il sig Bortolini , al quale si rivolge il Comune per entrare in possesso del lotto e come vice presidente il sig Saltini , Presidente della fondazione Simonini di cui fa parte il Sindaco. Sindaco che siede nel cda della Fondazione in qualita' di consigliere con potere di nomina e che contemporaneamente e' anche Assessore all’Urbanistica del Comune di Castelvetro.

Ci domadiamo :


  • Perché con atti legali firmati nelle sedi giuridiche delegate tale lotto non possa essere acquisito?

  • Quale sia la volontà espressa dal Presidente della Consortile , sig Bortolini in tale volontà , con due atti di determina di acquisizione del Comune , finiti nel nulla per ora, Consortile che ricordiamo essere costituita anche dalla fondazione di cui fa parte il Sindaco .

  • Per quale motivo il Sindaco in consiglio Comunale affermi di non intentare una giusta causa con atti controfirmati dalle parti e passati dalla approvazione del Consiglio Comunale , per acquisire il lotto ,visto che è palese il fatto che deve essere nelle nostre disponibilità comunali.

Illotto 6 mappale 277 è anche allora di proprietà della Fondazione Simonini, che fa parte della Consortile , società nata solo per l‘urbanizzazione del comparto , in pratica:

  • Dove si trova la Pubblica Utilità ed il vantaggio per il Comune di Castelvetro in questa operazione di trasformazione di terreno agricolo in edificabile industriale per 167000 mq che lo ha visto rinunciare a tutti i vantaggi escluso questo lotto 6.?

  • A chi sta chiedendo il lotto il sindaco?

  • Chi dovrebbe pagare la sanzione dei 500 euro al mese?

  • È stata emessa la diffida e la sanzione?

  • Se il Sindaco ricorresse alle vie legali contro la consortile S Eusebio , ricorrerebbe contro se stesso?

  • Chi ha ricevuto i maggiori vantaggi dalla intera operazione?

Riteniamo sia una pagina molto brutta per Castelvetro


Castelvetro5stelle


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