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La Salerno Reggio Calabria del Nord ……..ehhhhhh…. Siamo solo noi……


Nuova Bazzanese e Pedemontana


Dalla A1 nei due sensi di marcia è possibile notare il cartello , con la scritta : VALSAMOGGIA, è la nuova uscita , permetterà di congiungere Casalecchio con Sassuolo e tutto il distretto ceramico, compreso il territorio Reggiano e Parmense , ma occorrerà , purtroppo, uscire a S Eusebio e rientrare a Solignano ,4 km attraversando l’imbuto alberato di Cà di Sola e Solignano , solo il Comune di Castelvetro , 11188 abitanti, non è riuscito a creare l’infrastruttura nonostante i finanziamenti messi a disposizione da 5 anni per il penultimo tratto .


Fra quattro Provincie , Parma , Reggio, Modena, Bologna, solo un Comune non ha costruito la sua infrastruttura viaria : CASTELVETRO


La nuova Bazzanese che collegherà l’A1 con lo svincolo Valsamoggia  sarà il collegamento con Sassuolo-Casalecchio.

Luglio 2015 dal Comune di Valsamoggia:

“Al via i lavori per la Nuova Bazzanese. Tra gli obiettivi: aprire anticipatamente gli svincoli completati . Sono iniziati con l’accantieramento i lavori della Nuova Bazzanese. La durata dei lavori è prevista in circa 1.400 giorni ma si lavorerà per ridurre i tempi in accordo con l’azienda e gli enti competenti. Tra gli obiettivi anche quello di aprire man mano i tratti di strada completati, in particolare quelli di collegamento con altre strade. Questo ci aiuterà a risolvere alcune criticità come lo svincolo della Muffa e il collegamento con il nuovo casello autostradale. Si è tenuta a Bologna la conferenza stampa di presentazione del progetto che riguarda la nuova Bazzanese. “


Dal Comune di Valsamoggia:


“...Ma se il casello sarà già pronto entro la primavera, per la Nuova Bazzanese si dovrà attendere il 2019…”

E allora Castelvetro , solo lui , avrà la sua arteria completata con l’ultimo tratto , 2 km , per il 2028, forse, stante le parole del sindaco Franceschini Fabio…( non vi sono i soldi , il progetto , gli espropri , nulla in merito all'ultimo tratto, afferma in Primavera 2016, ……..forse ci sono i soldi , Novembre 2016. )


Cosa dicono a Valsamoggia :

"…I cantieri dureranno circa quattro anni e saranno realizzati dalla Carron spa. Le risorse per la realizzazione dei lavori (52 milioni, di cui 10 per circa 100 espropri) sono state finanziate dalla Regione Emilia-Romagna (10 milioni), da Autostrade per l'Italia (41,4 milioni) e i restanti da alcuni comuni e dalla Provincia di Bologna, ora Città metropolitana………. “…..ma anche a migliorare la viabilità ferroviaria metropolitana eliminando numerosi passaggi a livello che saranno sostituiti da sovrappassi, in particolare sulla tratta Casalecchio - Vignola…."


e :


"…strategica per alleggerire il traffico sia sulla via Emilia, sia sulla pedemontana e la stessa autostrada tra Bologna e Modena. A tutto questo va anche sommato il futuro completamento della Pedemontana il cui asse parte da Sassuolo e ha come capolinea il bolognese…"


e ancora :


"……nemmeno per un semaforo rosso: sarà una superstrada veloce, seppure a una sola corsia per senso di marcia. Non solo. La Nuova Bazzanese andrà a congiungersi con la Nuova Pedemontana, creando così un’unico veloce by-pass tra Bologna e Sassuolo….”

e:


“…Per Valsamoggia la Bazzanese non è solamente una strada ma l’occasione di sviluppo per tutta la zona. Con la Bazzanese finalmente in partenza e il nuovo casello autostradale attualmente in costruzione, il nostro territorio si trasformerà in uno dei più infrastrutturati e la risposta del mercato è già tangibile. L’opera consentirà anche di migliorare la mobilità sostenibile: la tratta ferroviaria Bologna-Vignola verrà velocizzata dalla chiusura di alcuni passaggi a livello e, grazie al declassamento delle strade, potremo procedere con la realizzazione di ciclopedonali e dare risposta al collegamento interno al nostro Comune tra le cinque municipalità e i Comuni limitrofi……”


Casa accade invece a Castelvetro :

Nel caso che si riesca a realizzare anche il penultimo tratto ovvero S. Eusebio –Settecani , risolvendo il problema dei due contendenti , entro il 2018-2019, con la Nuova Bazzanese che sarà in quella data completata , mancherà sempre l’ultimo tratto , Settecani –via Montanara. Si verificherà che il traffico sarà costretto a svoltare ad una rotonda in località Settecani (come da progetto) o a dx in direzione Castelnuovo , con semaforo a 500 metri , o a sx in località Cà di Sola direzione Solignano, con semaforo a 500 metri.

Quindi l’arteria finirà dentro l’imbuto dei semafori , per ritornare arteria Provinciale Pedemontana dopo l’attraversamento di Solignano- Castelnuovo , ed , appare evidente che se il traffico si incanalerà su questi tratti , le colonne di automezzi fermi renderanno vano il senso progettuale di questa arteria per i prossimi anni.

Fino a quando non sarà realizzata completamente la pedemontana per il tratto di Castelvetro , solo questo , in quanto tutti i Comuni a Est e Ovest di Castelvetro ( da Sassuolo a Casalecchio ) hanno già realizzato l’arteria.

Come potrebbe incidere la viabilità sulla qualità della vita:

“È evidente che le priorità dovute al declassamento della strada nel nostro territorio paiono essere relegate a postille , trasformerebbero la vita dei residenti con ciclopedonali ,sottopassi , sovrappassi , dossi , ringhiere stradali ,dissuasori ,come accade in tutti i comuni , in luoghi nei quali è possibile vivere tranquillamente ed in sicurezza , ad es è possibile osservare Maranello e Fiorano oltre a Sassuolo , dopo la realizzazione della Pedemontana, che ha trasformato la Provinciale 467 , in strada Comunale, migliorando la qualità della vita dei residenti ( da oltre 10 anni ). Castelvetro ,ultimo Comune di tutto il tratto ad essere realizzato!!

Un Comune che ha 183 ettari di superficie coperta industriale , dal PSC Provinciale , il doppio di molti comuni industrializzati come Vignola e Castelnuovo, e il triplo di altri dell’Unione , e ammesso recentemente dal suo Sindaco, che su 30 aziende dell’Unione per importanza di fatturato , 10 sono del Comune di Castelvetro.

Sono li' a testimoniarlo le 18 AIA del territorio , contro le 5 di Maranello .

Tutto questo non avviene e non può avvenire , e non pare essere neppure una priorità in quanto non si è mai letto un tale approccio progettuale, e con grande rammarico dovremo assistere al perpetuarsi di questo assurdo rimpallo di omissioni e responsabilità per un altro decennio se non intervengono evidenze tali che occorre “rimediare” a quegli errori del passato e presente.

Ora invece chiediamo chiaramente a viva voce che :

La Pubblica Utilità torni ad essere prioritaria in un progetto di tale rilevanza . Siano chiarite definitivamente le ragioni che hanno indotto la Provincia a non presentare la VAS nei 60 giorni precedenti (’assenza della valutazione ambientale appurata dal Consiglio di Stato), motivazione della sentenza SFAVOREVOLE del CONSIGLIO DI STATO nel 2016 contro la Provincia di Modena, e il ruolo della Amministrazione Comunale nel contesto.

Sia chiarita la posizione a difesa della ROTONDA su via Belvedere, a scapito del CAVALCAVIA. Posizione presa dalla precedente Amministrazione Comunale ( Montanari 2009-2014 ) e dalla presente ( Franceschini ) in netta difformità, al progetto approvato dalla Provincia fino al 2016 con i relativi espropri e la dichiarazione di pubblica utilità , e che ora la stessa si vede costretta a riprogrammare con i relativi costi aggiuntivi. Siano inoltre portati a conoscenza dei cittadini i costi reali ora della riprogettazione ed espropri essendo venuta a mancare la pubblica utilità in seguito alla sentenza.

La motivazione che ha portato alla realizzazione di un tratto di 400 metri di Pedemontana , che termina davanti alla ditta Suincom nel 2011 , intersecando la stessa quando la progettazione della nuova Pedemontana era presente da 25-30 anni, e il progetto definitivo è del 2002 e inserito nel PRG , e come intende muoversi la progettazione ora che la distanza di rispetto da PRG di 30 metri non appare essere rispettata.

La motivazione che ha indotto alla realizzazione della Pedemontana in via Grillenzone , carrata trasformata in provinciale ,aperta e chiusa in due anni , 2009 – 2011, con cartelli , muri in cemento laterali per 1,2 km , ora chiusa definitivamente per una lunghezza di 600 metri , e se tale infrastruttura non costituisca un danno economico per la collettività .

.

⦁ Appurato che il parere del Consiglio di Stato non cita minimamente la salute , l’inquinamento , la vivibilità , ma si riferisce esclusivamente a norme di carattere urbanistico e procedurale, venute a mancare, in base al parere che ha accolto il ricorso , chiediamo se appare plausibile e corretta ,una impostazione che non tiene conto delle gravi difficoltà alle quali andranno incontro migliaia di cittadini che quotidianamente si muovono con automezzi su una Provinciale che ha una carreggiata che non permette il transito di due automezzi pesanti contemporaneamente ad una bicicletta, ma che è di fatto l’unico tratto possibile per ricongiungersi alla Pedemontana.

In sintesi appare lecito che si dibatta in merito ad un opera pubblica di tale importanza senza minimamente accorgersi che è solo l’ultimo anello mancante di una progettazione ormai realizzata nella sua totalità e che sarà terminata nel 2019 collegando 4 Provincie e il maggior polo ceramico d’Europa.

Concludendo :

Appare evidente che la parola VERGOGNA è quella maggiormente indicata per fotografare un Comune che ha vissuto da ESTRANEO al contesto Regionale, lo sviluppo dell’asse viario , ha perfettamente ragione l’Assessore Regionale quando afferma che: “questi sono problemi locali ". Lui si occupa della progettazione Regionale e del reperimento delle risorse economiche, e purtroppo solo quando l’asse viario coinvolge pienamente Castelvetro il problema si evidenzia . Abbiamo tutti visto crescere attorno ad una urbanistica che si trasforma a misura d’uomo, da urbanistica spesso di carattere industriale degli anni 60 , frazioni , Comuni , località, con i servizi relativi , ampi spazi di sosta per i BUS , sottopassi , ciclopedonali , ciclabili, limitatori di velocità , lo abbiamo visto a Maranello , Vignola, Fiorano ,Sassuolo , Formigine , Castelnuovo , e potrei dilungarmi ma tutti viaggiando per mercati , fiere , visitando i comuni limitrofi se ne possono accorgere. SIAMO RIMASTI SOLO NOI! come dice la canzone di Vasco , e confidiamo che le parole che ci ha detto l’Assessore Regionale ai Trasporti , Donini ,nel suo ufficio , possano essere veramente applicate ovvero 8 milioni di euro da spendere entro il 2020 per l’ultimo tratto.

Se così non fosse ci dovremmo preparare ad avere forse un giorno realizzato una rotonda su via Belvedere , dopo 500 metri una seconda rotonda a Settecani ( bypass veloce ) , poi la scelta è andare al semaforo di Settecani o di Cà di Sola entrando nell'imbuto con il fine di raggiungere il grappolo di via Montanara , terza rotonda a 1500 metri dall'ultima , per arrivare a Sassuolo.

Dal PSC 2013 della Provincia

Dal PSC 2013 della Provincia

Le rotonde su un asse che vuole essere un VELOCE BYPASS DI COLLEGAMENTO dall’Assessore Regionale , distanziate di poche centinaia di metri sono in netto contrasto con tutto l’asse viario e la progettazione complessiva , è sufficiente solo osservare il tratto via Montanara –Sassuolo e cercare le rotonde , e lo sa benissimo anche la Provincia, motivo cardine del contendere con il Comune. Ma cosa potrà accadere se l’infrastruttura con le sue molteplici rotonde venisse veramente utilizzata da tutto il trasporto pesante, come accade a Sassuolo – Fiorano che in 12 km e oltre non ha una rotonda, se non quella di Sassuolo.

Sappiamo tutti nelle ore di punta cosa significa , non entra forse in contrasto la parola VELOCE con ROTONDA . Ipotizziamo che lo stesso traffico di Sassuolo venga ad essere scaricato su questo asse, è possibile immaginare lunghe colonne di automezzi fermi che vanificherebbe tutto l’impegno preso ,e costringerebbe l’Amministrazione Provinciale a rivedere il progetto , dopo tutti i soldi spesi, legati a ricorsi , cause perse , espropri onerosi, con il fine di andare a riprogettare il tutto con ponti e sovrappassi ma ad opera già realizzata. Se andiamo ad osservare l’asse via Montanara – Sassuolo , non appare evidente nessun ingresso DIRETTO ad aziende di elevate dimensioni dalla Pedemontana, ma svincoli con sovrappassi che collegano le frazioni , transitando nelle zone industriali.

Nella malaugurata ipotesi ci troveremmo un asse attrezzato infrastrutturale di veloce collegamento cha ha nel territorio di Castelvetro :

la rotonda di S Eusebio già costruita dopo 600 metri la rotonda di via Belvedere dopo 700 metri la rotonda di Cà di Sola dopo 700 metri la rotonda di via Gualinga (?) dopo 900 metri la rotonda di via Montanara già costruita

e finalmente 12 km senza rotonde fino a Sassuolo.

Sorge allora il dubbio che la progettazione voluta dalla Provincia , cavalcavia e non rotonda, avesse un fine dedito alla fluidità del traffico ,e in linea con i dettati delle infrastrutture stradali di questo tipo. Speriamo di non dover un giorno andare a riprogettare e ricostruire ,con rotonda realizzata, come vuole il Comune di Castelvetro , il passaggio nel nostro Comune , in questo caso estremo, sarebbe enorme il fallimento , anche in costi economici , e di difficile evidenziazione le responsabilità. Certamente se si dovesse malauguratamente realizzare una scarsa fluidità del traffico , ad opera anche ultimata per la presenza di rotonde, unico Comune nel tratto Valsamoggia –Sassuolo , si innalzerebbero certamente i valori di inquinamento ambientale dovuto alla presenza di traffico rallentato , con danni soprattutto alle persone che vivono negli abitati contigui e alle colture di pregio a lato della stessa come le vigne. Il paradosso!! Ovvero quello che voleva essere un mezzo di tutela del paesaggio , assenza di VAS nel parere del Consiglio dio Stato e la rotonda, invece del sovrappasso , diventa uno strumento di inquinamento.

Ragionare per ipotesi porta inevitabilmente a errare , ma certamente non è una ipotesi quella che un solo Comune fra 4 Provincie non ha realizzato la Pedemontana: CASTELVETRO


Castelvetro5stelle



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