ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO ANCI CONAI 2014-2019:
“che, ai sensi dell’articolo 222 dello stesso Decreto legislativo, l’organizzazione e la gestione della raccolta differenziata devono essere effettuate secondo criteri che privilegiano la trasparenza, l’efficacia, l’efficienza e l’economicità del servizio ..”
“che i Comuni nella gestione dei rifiuti di imballaggio:
• attuano le iniziative volte ad assicurare che la gestione dei rifiuti sia svolta secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza, fattibilità tecnica ed economica, secondo quanto disposto dall’articolo 178 del Decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e dalla direttiva europea di settore ed inoltre in ottemperanza alla Legge n. 190/2012 ed al Decreto legislativo n. 33/2013”;
Comune di Castelvetro di Modena
(Anno 2015 - Abitanti n. 11188)
Analizziamo i costi che il Comune di Castelvetro sostiene nel settore della raccolta differenziata e indifferenziata, nel recupero e nella probabile incentivazione economica, come da accordo ANCI CONAI per il periodo 2015- 2019, da redistribuire fra i cittadini
Raccolta INDIFFERENZIATA nel Comune di Castelvetro .
Nell’anno 2015 il Comune di Castelvetro ha prodotto:
2063 ton di RIFIUTI INDIFFERENZIATI pari a 184 kg/ ab
( 274 kg/ ab. media regionale report 2015 )
Il dato è lontanissimo dai MENO di 75 kg /ab dei comuni RICICLONI del dato di Legambiente Giugno 2016 pubblicato in questi giorni e che ha fotografato impietosamente il fallimento del sistema raccolta e smaltimento rifiuti nella nostra regione, almeno certamente per la quasi totalità delle provincie, l’unica che prova a salvarsi è Parma .
A) I Costi per la Raccolta Indifferenziata e il Trasporto ( CRT ) 238'342 €
suddivisi per i Kg prodotti ci portano ad avere un costo di 115,- € /ton
ovvero un costo pro capite 21,3 € /ab .
B) I costi relativi al trattamento e smaltimento dei rifiuti indifferenziati 269'832 €,
pari ad un costo medio di 130,79 € /ton
ovvero un costo pro capite di 24,1 € /ab
Riassumendo :
Totale fra raccolta e smaltimento rifiuti indifferenziati ci porta ad avere i seguenti costi :
Spesa Totale : 238.342+269832+44727 (strada ) = 552.901 €
suddivisi per i kg prodotti :
Spesa /Ton : 115 +130,79 = 245,79 € /ton
Costo /abitante : 21,3 euro /ab + 24,1 euro /ab + 3,9 (spazzamento ) 49.3 € /ab
Raccolta DIFFERENZIATA (database ORSO) nel comune di Castelvetro
( i seguenti calcoli sono fatti mettendo insieme le voci multi materiale , materie singole e verde , anche se quest’ultima voce ha una incidenza del 50% sul totale circa )
Nell’anno 2015 il Comune di Castelvetro ha prodotto:
Totale raccolta verde: T 1431 /anno
Totale differenziata compreso multi materiale (442 ton /anno ) T 1811 /anno
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Totale raccolta differenziata T 3242 / anno
Totale raccolta Differenziata /ab ( compresi gli sfalci ) Kg 289 / ab /anno
( sono esclusi dal conto 2015 ton ASSIMILATI , di difficile interpretazione destinazione e recupero e % e possono a nostro avviso essere inclusi qualora le specifiche di destinazione e recupero per singolo materiale fossero esplicitate chiaramente con i relativi ricavi da recupero)
A) CRD totali (Costi di raccolta differenziata ) per materie di consumo e merci 287. 947 € / anno
pari a un costo medio /ton 88 € /anno
ovvero un costo pro capite di 25 € /abitante
B) CTR totali (Costi di trattamento e riciclo) raccolta differenziata per materie di consumo e merci pari ad € 177.173
pari a un costo medio /ton 54 € / ton (solo per il trattamento)
ovvero un costo pro capite di 15,8 € / anno
C) CGD totali (Costi di gestione del ciclo della raccolta differenziata) costi 465'120 €
Ai quali vanno sommati i seguenti (altri costi generali di gestione) del database ORSO sempre riferiti alla RD:
( sono esclusi dal conto 2015 ton ASSIMILATI , di difficile interpretazione destinazione e recupero e % )
altri costi generali di gestione
Totale CGG 101'296€ CCD costi comuni diversi 24'256€ Totale CC 125'552€
Aggiungendo i 125.552 euro di spese gestione della RD il costo totale è di: € 590672/anno
pari a un costo medio /ton ( compresi 1431 t di sfalci ) 182,1 €/ton
( se togliessimo gli sfalci il valore sarebbe elevatissimo ovvero di 354 € /ton )
invece il costo pro capite risulta essere 52,7 €/abit
Riassumendo in sintesi stiamo spendendo :
49,3 € /ab per Raccolta indifferenziata / anno = 551,568 €
52,7 € / ab per la Raccolta Differenziata / anno = 589.607 €
Tradotto in tonnellate 245,79 € /ton Raccolta indifferenziata
182,1 € /ton Raccolta differenziata (sfalci compresi )
Per un totale di 49,3 +52,7 = 102 € /abitante complessivamente tra la RID e la RD
Dai dati che emergono ci si accorge che non esiste una notevole differenza fra i costi sostenuti per le due tipologie di raccolta , in quanto lo scostamento è minimo sia in rapporto ai costi totali da tabella che trasformati per abitanti o tonnellate, quindi possiamo affermare che le due tipologie di raccolta incidono nella spesa generale dei cittadini circa per un 50% a testa .
Abbiamo ad oggi solo i dati di due Comuni che sono simili per incidenza /costo/abitante e si avvicinano ai 100 euro /abitante , come sommatoria fra le due tipologie di raccolta , portando se il dato è ripetibile ,ad un conto riferito alla Provincia di 71 milioni di euro ( 711000 abitanti ) , ma il dato con il pervenire dei dati di altri comuni potrebbe variare. Solo due comuni non fanno statistica.
Alla voce della raccolta differenziata occorre però fare attenzione che parte del materiale differenziato viene poi destinato allo smaltimento come indifferenziato e riduce il quantitativo specifico come da tabella regionale seguente, riferita al database ORSO compilata da ARPAe :
Questi dati sono ipotetici alla voce “RECUPERATO” visto che ci si riferisce alla tabella regionale , in quanto il database ORSO non risulta compilato per la parte di competenza di HERA.
La voce maggiore fa riferimento alla plastica , ma il dato è falsato in quanto la plastica non viene separata in base ai polimeri per raggiungere la cifra di 246 € / ton come Savignano con il progetto DEA Minerva , ma risulta essere della tipologia peggiore , classificata in classe B con un valore di riferimento di 80 € /ton come da accordo Anci Conai del 2014, e porterebbe la cifra invece che a 63222 € a 20560 € , ad un totale di 35713 €.
I corrispettivi per il COMIECO , carta e cartone per il 2016 sono di 96,78 € /ton per il materiale selezionato , ma di 41,49 € in caso di raccolta congiunta.
Tale dato potrebbe portare alla cifra di 120 ton / anno per 41,49 ( congiunta )ad un valore prossimo a 4978 € , abbassando ulteriormente la cifra e portandola a 29771 € come ricavi per il 2015 per il comune di Castelvetro
La cifra riferita dal CONAI di 1 milione di euro per 100.000 abitanti , tradotta corrisponde a circa 100.000 euro per 10.000 abit. Ma le cifre sopra riportate fanno riferimento a indici con materie prime scelte di ottima selezione (ad es. tappi di plastica , vetro in classe 1 , acciaio di elevata qualità). Purtroppo il cittadino che differenzia viene tenuto all'oscuro dei risultati della sua fatica.
Nel database ORSO non e' presente alcuna voce economica nella parte rispondente ai ricavi da RD , e questa cosa è molto singolare , dato che lo stesso strumento invece ha tutte le voci ben presenti nei costi utilizzati per la fattura al comune.
Appare evidente che nel caso di Castelvetro 1411 ton di Sfalci e potature , quindi pari al 50% del totale della raccolta differenziata, sono senza un ritorno economico , e scompaiono dal quadro dei ricavi, lasciandovi solo 1811 ton ( escluso le tre voci del multimateriale 2015 ton di dubbia interpretazione e spesso legato al MUD )
Da queste ultime 1811 ton , il totale fra le sei voci , porta ad un recupero di 536 ton di materia recuperata a nuova vita apparentemente. ( 51% ,dato RER ARPAE meno 442 t. assimilati )
Se dividiamo euro 590672 , che altro non è che il costo sostenuto dal Comune e dai cittadini nell’anno 2015 per raccolta e trattamento RD , con le ton di materia prima recuperata effettivamente ( dato relativo) di 536 ton ,ci accorgiamo che ogni ton di materia prima recuperata ci è costata:
€ 590.672 : 536 ton = 1102 € /ton
Se tali costi sono esatti , appare una cifra elevatissima , superiore ai 1000 € / ton per avere dalla RD una materia prima da riutilizzare.
In altre parole : quelle 536 ton che residuano della trasformazione di 3242 ton (tra sfalci , e varie materie trattate dai consorzi ) , rappresentano solo un 20 % del totale o forse meno. Se analizziamo poi il costo per recuperarle verifichiamo che questo costo enorme si discosta molto dal contributo CONAI per ogni singola materia, ma, soprattutto, si discosta dal principio che il CONAI e ANCI hanno sottoscritto ovvero l’ECONOMICITA’ .
Quindi appare a prima vista un costo esorbitante per ogni singolo cittadino per avere uno scarsissimo risultato non solo in in termini di materia prima recuperata ma anche in comunicazione con i cittadini nonche' in educazione al riuso.
Appare come uno spreco energetico , forse alla base del fallimento che LEGAMBIENTE ha dimostrato della nostra Regione in materia.
Castelvetro5stelle