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Castelvetro - Lettera aperta ad un presidente IGNOTO della Commissione Cultura , Sport, volontariato



Come neofita del settore politico , ma invece discreto conoscitore del sistema volontaristico, nel quale ho sempre individuato il motore della convivenza e crescita civile , in quel giorno della investitura Consiliare, così carico di buoni propositi, mi sono sentito tornare indietro di 40 anni e oltre. Quando nel consiglio della Villa d’Oro , polisportiva centenaria di Modena , in qualità di consigliere, facevo i murales con i bambini della scuola o aggregavo i bambini disadattati in una squadra di pallamano. A distanza di due anni ritrovarsi in un Comune nel quale si fa parte oltre che del Consiglio Comunale di una commissione cultura e sport che non ha neppure un presidente in quanto non si è mai riunita appare deprimente per non dire peggio . Stiamo parlando di un Comune che non ha una sala riunioni che possa dirsi tale, in quanto l’unica sala è quella consiliare (con le colonne in mezzo alla stessa e i palchi fissi delle sedute per il Consiglio , 40 sedie , e occorre salire al Castello e salire lo scalone). Almeno che non si voglia affermare che il bocciodromo o bocciofila può esercitare lo spazio con azione vicariante! Siamo pertanto nella situazione che viene a mancare anche lo spazio fisico per creare i presupposti di un dialogo creativo . Stiamo parlando della completa assenza di una biblioteca con sala lettura moderna, attrezzata , fruibile senza dover andare al castello , se vogliamo fare un paragone ad esempio quella di Vignola, se qualcuno ha avuto occasione di visitarla si rende conto di cosa significa la spazialità legata alla comunicazione Non esiste nel capoluogo una sala multispazio , che accolga le associazioni, se non il centro civico di Solignano, che non è il capoluogo sorto in un terreno donato al Comune anni addietro ,con precisi vincoli nella donazione , e motivazione di una querelle che deve ancora finire, con ricorsi al TAR che hanno coinvolto residenti e Amministrazione , e che ha visto quest’ultima soccombere varie volte , in sede legale. Non esiste una palestra. Ormai presente in tutti i Comuni anche con minor numero di abitanti. Non stiamo parlando della tipica palestra delle scuole , 12X24 o al massimo 24 X 36 , finanziata spesso con fondi statali ed utilizzata dai comuni come campo da pallavolo. Questo tipo di palestra c'e' ed e' un tragico esempio, non solo a Castelvetro, di cultura sportiva utilizzando dei beni realizzati dallo Stato Centrale , lasciando alle polisportive il compito di aggregazione sportiva , sostituite poi negli anni dall’egoismo delle generazioni più anziane che hanno visto in esse il punto di ritrovo degli anziani e non dei giovani con i bacini di voti delle bocciofile. Non esiste una piscina , che possa attrarre anziani e bambini , che crei attrazione e relax , nella quale si possa fare agonismo e terapia riabilitativa, punto di raccordo per tutte le generazioni. Non esiste un cinema ed un teatro , che possa essere punto di ritrovo serale , rivitalizzando un comune anche nel periodo invernale, che abbisogna invece di cultura come l’acqua nel deserto e che potrebbe essere il traino alle attività commerciali del territorio. In questo quadro desolante nel quale anche le attività commerciali si stanno lentamente distaccando da Castelvetro lasciando buchi vuoti ovunque , la cultura a mio avviso è l’unica arma che una Amministrazione capace e cosciente può utilizzare per sfornare idee e creatività in un momento tragico della nostra economia. Nei periodi d’oro, quando altri comuni realizzavano le “infrastrutture culturali” Castelvetro realizzava varianti . Lo stesso sport , oggetto di tante attenzioni a livello del Coni , per l’attività psicomotoria dei ragazzi , per la pratica del multi sport ,per il fair play amministrativo, per i programmi contro l’abbandono dello sport , che spesso avviene nella fase più critica , l’adolescenza , contro l’agonismo sportivo , al fine di vivere lo sport come maturazione e crescita non agonistica, dovrebbe essere al primo posto dell’impegno culturale del Comune, e la Commissione Consiliare lo strumento finalizzato al perseguimento degli obiettivi . La monotematicità sportiva dei nostri impianti , il calcio , ( problema non solo di Castelvetro ) in contrapposizione a modelli europei di offerta sportiva multipla, nel quale un bambino può passare dalla pallavolo alla pallamano al calcio al Basket al nuoto , etcc ricevendo una educazione culturale dallo sport “minore” e non una diseducazione agonistica come spesso accade , è il presupposto ineludibile all’abbandono dello sport in età post puberale , quindi nella fascia più delicata , quando l’aggregazione invece sul fronte del divertimento notturno diventa invasiva . Non voglio dilungarmi molto in questo perché da uomo di sport come mi ritengo, parlerei per ore, ma il semplice osservare che ho dato la mia adesione e disponibilità due anni fa all’insediamento della commissione , per appurare ora che tale commissione nei fatti è risultata esautorata in quanto neppure costituita, rende il compito di un amministratore del bene pubblico deprimente e insignificante. Alla luce delle modifiche avvenute negli ultimi anni con la scomparsa delle Provincie , la delega alle Regioni dei registri regionali del volontariato , le pronunce di ANAC in merito al terzo settore proprio di pochi mesi fa, ma anche alle COOP SOCIALI , al baluardo del registro comunale del volontariato, che supplisce senza strumenti all’evaporazione della vigilanza e controllo , a mio avviso avrebbe dovuto , tutto questo, essere uno stimolo maggiore alla discussione in seno alla Commissione Cultura di tali aspetti. Appare evidente che sull’assessore del settore ricadono le colpe o i meriti della programmazione, senza che vi sia l’utilizzo o il sinergismo delle forze che sono state deputate due anni orsono a tale impiego , svuotando completamente il contenitore di forze e idee che ne potrebbero scaturire , riducendo le commissioni ad una meteora . Dal regolamento del Comune di Castelvetro:

Art 41 - Il Consiglio Comunale può affidare alle commissioni compiti di indagine e studio; può, altresì, affidare compiti di esame e risposta a petizioni, secondo le modalità fissate nel regolamento sulla partecipazione. Il Consiglio Comunale, nel rispetto dell'art. 32 della legge 142/90 e nell' ambito delle proprie funzioni di indirizzo e di controllo, può affidare ad una commissione il compito di svolgere funzioni redigenti su argomenti di competenza della medesima. In tal caso la Giunta provvede a mettere a disposizione le competenze tecnico-amministrative di supporto. Le commissioni, nelle materie di propria competenza, hanno diritto d'iniziativa per l'iscrizione di argomenti all'ordine del giorno del Consiglio. La proposta della commissione in sede redigente deve ottenere la maggioranza dei voti ed essere presentata al Consiglio per l'approvazione. ART. 42 - Funzioni del Presidente. Il Presidente convoca la commissione e ne coordina i lavori. Il Presidente comunica al Sindaco gli argomenti di iniziativa della commissione da sottoporre al Consiglio Comunale. Il Presidente svolge le sue funzioni avvalendosi di un apposito ufficio di segreteria, indicato nella delibera di istituzione delle commissioni. Per quanto funzionale al buon andamento dei lavori della commissione, il Presidente si avvale della collaborazione degli amministratori e dei dirigenti competenti, fatti salvi i rapporti gerarchici e funzionali previsti dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti. ART. 43 - Convocazione. Il Presidente della commissione fissa l'ordine del giorno delle sedute, che contiene gli oggetti da trattare. Il Presidente convoca la commissione con avviso scritto, da recapitarsi ai consiglieri almeno tre giorni prima della seduta o, in caso di urgenza, ventiquattro ore prima della data della convocazione. L'ordine del giorno è comunicato ai capigruppo. Le commissioni sono convocate anche su richiesta motivata di almeno un terzo dei componenti. Ciascuna commissione può nominare nel proprio seno gruppi per istruire temi specifici e per riferire alla commissione stessa in seduta plenaria.


Chiedo quindi al Sindaco , in quanto non essendo presente un Presidente di Commissione in quanto mai riunita , che :

  • venga convocata al più presto la Commissione Cultura

  • venga presentato un odg sui temi più importanti attualmente ( es: ACD Solignano , Visport , poesia Festival 2016 , palestra , etcc )

  • venga nominato un Presidente

  • si inizino i lavori della Commissione ,al fine di essere come da regolamento comunale, lo strumento di indirizzo per la Giunta e il Consiglio .

Consigliere M5S Dott. Monfredini Roberto

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