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Report , l’elefante e il topolino





Se provassi a mettermi nei panni del profano riguardo la puntata del 18 Ottobre 2015 nel programma Report ,in merito all’utilizzo dei “grassi” come combustibili per produrre energia , proverei certamente un nuovo senso di disagio per come le Istituzioni affrontano un problema così semplice , bruciare grassi che altrimenti non si saprebbe di cosa farne. Un processo mentale semplice e lineare della serata del 18 Ottobre che ha fatto intravedere una lettura del problema rovesciato. Impostazione anomala, a dire il vero, per un programma con un forte senso critico sempre improntato al non fidarsi mai di nessuno e ad usare un pragmatismo anglosassone in ogni inchiesta. Ovvero analizzare i problemi e non dare risposte politiche scontate. Chi non è informato, in merito ad una materia ostica , sgradevole e che riguarda due Ministeri quello della Salute e quello dell’Ambiente oltre l’Europa, ha ricevuto una completa disinformazione da questo spaccato del problema presentato come un burocrate che si accanisce contro un bravissimo imprenditore che monta motori sparsi per l’Italia a fin di bene, e per una trasmissione come Report è facilissimo a mio avviso comprendere di cosa si sta realmente parlando. Che del maiale non si butti via niente è certo, ma non si buttava via niente neanche prima! E' solo una logica di convenienza che sposta l’imprenditore dall’utilizzare lo scarto del maiale per scatolette destinate al pet food ,cibo per cani e gatti essendo smaltite a 39 gradi nella pancia del cane, a quello dell’energia con i famosi 280 euro che tanto soddisfano il mondo imprenditoriale . Il burocrate che emerge dal servizio, parrebbe essere il Ministero dell’ambiente e il funzionario del Comune di Parma , anche se a Parma la stessa Provincia ha autorizzato il cat 3 ad essere incenerito in motore a combustione interna , MCI , quindi ciò che è stato riportato è errato , e consiglierei di mettersi in contatto con il Comitato di cittadini in loco per comprendere le emissioni da grasso . Ma viene da chiedersi:

- Per quale motivo la trasmissione non affronta invece il nodo del problema.. ovvero che la norma Europea , regolamento 592/2014, relativo alla combustione in MCI dei grassi anche di cat 1, è stata approvata parificandola alla caldaia a 1100 gradi il 15 Luglio 2014 con la Presidenza UE di Renzi appena insediato , e su questa parificazione senza passare dall’art 20 del reg 1069/2009 sono in corso interrogazioni a Bruxelles e vari autorevoli funzionari hanno espresso seri dubbi. - Perché non cita il fatto che per due anni la commissione veterinaria UE 7015/2012 MK, utilizzo dei motori a MCI per grassi cat 1 , ha fatto una bozza che è rimasta nel cassetto a Bruxelles fino a Marzo 2014 per essere approvata dall’Ambiente UE ( ENVI ) con l’incenerimento dei fumi a 1100 gradi, questo è il problema economico vero , occorre usare un postcombustore che spesso va a fonti fossili , metano , per incenerire i fumi a 1100 gradi in modo da rompere i probabili ponti di diossina che si possono formare in presenza di cloro . - Perché la trasmissione non ha parlato della diossina come presenza naturale nei grassi in quanto vero deposito di queste molecole e della differenza tra incenerire il cat 3 e il cat 1 - Perché non cita il programma che i sottoprodotti in Europa sono suddivisi dal regolamento 1069 /2009 e 142/2011 in 1 ,2, 3 , ed è l’1 il peggiore, il quale contiene animali morti , cani gatti materiale sequestrato transfrontaliero, Materiale sospetto BSE o mucca pazza etc. - Perché non citare che spesso questi signori imprenditori magnanimi quando presentano i loro progetti scrivono progetto per BIOMASSE FONTI RINNOVABILI SOTTOPRODOTTI, ed invece spesso sono RIFIUTI ,ed i rifiuti devono essere smaltiti e non recuperati , in quanto la legge 152/06 all’articolo 184 bis così prevede per tutelare la salute dei cittadini . - Perché le rappresentanze massime di questo settore citano come modelli quelli del Sud America nei quali la distinzione fra sottoprodotto e rifiuto non avviene, additando l’Europa come Continente che non si è ancora adeguato alla modernità dell’avere un cosmetico che contenga anche grassi proveniente da rifiuti. In questo caso approfondirei solo leggendo i comunicati stampa relativi all’operazione oro colato di Andria del Corpo Forestale dello Stato nel 2012 ,con oltre 60 avvisi di garanzia proprio per la trasformazione cartacea del cat 1 in 3. - Perché Report non ha parlato della Regione più inquinata d’Europa , parlando della Regione Emilia Romagna , di una Regione che se non riesce ad invertire la rotta brevemente potrà perdere la tipicità della sua produzione agricola, era sufficiente solo andare a leggere le sei tabelle del report UE sullo stato di salute dell’aria in Europa e visivamente guardare la nostra Regione . - Perché fare apparire Bergamo e Modena come città che affrontano burocraticamente il problema quando invece sono le due città che hanno chiesto il parere al Ministero della Salute e dell’Ambiente per normare questo settore chiedendo chiarimenti proprio in quanto città che hanno ricevuto nel 2011 richieste per questa impiantistica , e lo stesso Ministero in una famosa circolare nel 2012 ha ritenuto opportuno inserire i grassi animali nei rifiuti in base alla legislazione vigente, allegando proprio le due richieste di Bergamo e Modena. Solo a Settembre 2012 la RER firma un documento chiarificatore ,citando i due pareri dati alle città di Bergamo e Modena e definisce finalmente che i grassi cat 1 , i peggiori sono rifiuti e non fonti rinnovabili e non sottoprodotti e quindi non possono rientrare in quell’allegato X citato dalla trasmissione. Lo stesso Governo Monti ci ha provato in Agosto 2012 ma ha dovuto sottostare alla 152/06 art 184 bis. Non esiste ragione logica , per una impostazione del programma simile, che possa far pensare che l’obiettivo fosse la comprensione del problema smaltimento grassi , in quanto a mio avviso si è fatta vera disinformazione , non si è affrontato il problema che in alcune città in Italia ha visto migliaia di cittadini opporsi a questi progetti con tecnici preparati e vincere le battaglie in sede di conferenze dei Servizi provinciale. Che la speculazione energetica possa passare sulla testa dei cittadini ,quando spesso esistono dei comitati affaristici e lobbistici che riescono a modificare le norme anche in sede comunitaria , certificato dal report UE 2012 , inquinando aria e polmoni dei residenti , deprezzando la vita e il valore degli immobili, e chiedendo alla comunità , cioè noi , il costo dei loro utili , appare assurdo e inconcepibile . Che una trasmissione che ha fatto della cultura e del pragmatismo il proprio cavallo di battaglia amata e punto di riferimento di milioni, me compreso , di persone stanche e deluse , si allinei ai poteri forti dei rifiuti , fa pensare che il servizio sia solo prodromico a scelte che arriveranno a cascata sui cittadini . Non è colpa dei cittadini se il supermercato è fermo e se i motori di quell’imprenditore sono spenti! Le colpe sono da ricercare in quei funzionari delle Provincie, delle ASL , che hanno dato pareri preventivi agli imprenditori dicendo che in un vuoto normativo era possibile realizzare il progetto . La colpa è dei cittadini che si sono organizzati e per difendere la loro salute hanno spesso vinto delle battaglie , ma non la guerra, contro colossi della produzione alimentare , il topolino possiamo dire ha sconfitto l’elefante . Dott. Monfredini Roberto Consigliere M5S di Castelvetro di Modena


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