In data 3 settembre 2015 si e' riunita la commissione congiunta (composta da consiglieri di maggioranza e di opposizione di ognuno degli 8 comuni componenti l'Unione Terre) che si occupera' di valutare i pro e i contro di :
un potenziamento dell'Unione Terre di Castelli
una fusione degli 8 comuni
Lo studio e' stato affidato a Nomisma per euro 30.000 (di cui euro 20.000 dalla Rer e euro 10.000 dall'Unione) la quale sara' affiancata appunto da questa commissione congiunta. Lo studio durera' un anno e terminera' il 26 settembre 2016.
Il MoVimento 5 stelle ha 2 membri presenti nella commissione :
Filippo Gianaroli di Castelvetro di Modena
Fiorella Anderlini di Spilamberto
Il MoVimento 5 stelle seguira' da vicino i lavori di questa commissione e cerchera' di darne puntuale trasparenza. Cercheremo di raccogliere piu' dati possibile per poter avere una idea dei vantaggi e degli svantaggi per i cittadini senza preconcetti.
Rendere pubblica una discussione di questa portata ci permette di raccogliere gli umori dei nostri concittadini , i loro dubbi e le loro paure e portarle in commissione per affrontarle insieme.
La presentazione :
Il Presidente dell'Unione e Sindaco di Vignola Smeraldi legge gli incarichi della commissione previsti dall'art. 2 della convenzione ( vedi documento ).
elaborare un documento che sara' sottoposto ai consigli comunali
affiancare la ditta affidataria dello studio Nomisma
Percorso di lavoro ipotizzato e proposto da Smeraldi , Costantini (Sindaco di Spilamberto) e il segretario dell'Unione :
entro il 26 settembre dovra' essere perfezionato l'incarico a Nomisma
creare gruppi di lavoro per analizzare esperienze di altre unioni (verificando i documenti sul portale delle autonomie ma anche intervistando chi ha fatto altri studi di fattibilita') e portarle nella prossima commissione che si terra' probabilmente il 24 settembre
inizio ottobre la commissione redige un documento che sara' una sintesi
meta' / fine ottobre il documento verra' sottoposto ai consigli comunali
La commissione avra' a disposizione un gruppo tecnico con un referente per ogni comune . A capo del gruppo tecnico ci sara' il segretario dell'unione.
Riportiamo alcuni interventi :
Il consigliere di Zocca prende la parola e legge alcune riflessioni:
a distanza di anni si puo' dire che i comuni che sono entrati nell'Unione non hanno avuto piu' liquidita' per i servizi condivisi( forse ne hanno persa)
la crisi non ha aiutato
lo studio dovra' prevedere l'impatto che politiche pensate per la pianura hanno avuto su territori montani
lo studio non dovra' prevedere solo un aspetto economico ma dovra' tener conto delle differenze geografiche , culturali dei vari comuni e delle loro comunita'.
Il consigliere di Castelvetro segnala che Art. 2 prevede di valutare i vari stadi dell'Unione quindi eventuale potenziamento fino ad arrivare alla fusione. Mentre sembra che l'unico argomento fin qui trattato sia solo una ipotetica fusione.
Il Sindaco di Marano Muratori precisa che l'Unione Terre di Castelli e' molto avanzata , forse la piu' avanzata delle Unioni (dato percepito anche dall'invito che la Regione ha rivolto al nostro Presidente per relazionare sulla nostra Unione).
Il consigliere di Castelvetro ribadisce che scevri da ogni preconcetto i membri della commissione dovrebbero valutare tutte le strade percorribili:
mantenere lo status quo
potenziare l'Unione conferendo altre politiche
procedere con la fusione degli 8 comuni in un solo macr-comune
procedere con la fusione degli 8 comuni in 2 o piu' macro-comuni
Il consigliere di Guiglia concorda con una verifica sullo stato dell'unione perche' , sostiene , la percezione di tutti questi vantaggi presso i cittadini non c'e'.
Il consigliere di Vignola sostiene che si parli nei vari documenti prevalentemente di fusione perche' i finanziamenti regionali arriverebbero solo con una fusione. Inoltre concorda con l'approfondimento della possibilita' di piu' fusioni in quanto "le problematiche di Vignola e di Montese sono assai diverse". C'e' poi la questione "democrazia" e quindi come organizzare le future ex municipalita'. Mantenere il rapporto con i cittadini come ad esempio i quartieri di Milano o Bologna.
Il Consigliere di Castelnuovo Rangone ritiene di prevedere delle assemblee informative sullo stato dell'arte ma anche per sentire gli umori dei cittadini stessi visto la portata impattante sulla vita dei cittadini che avra' la fusione. Alla fine ci sara' un referendum ma bisognerebbe prevedere anche una consultazione durante l'intero percorso.
Il consigliere di Vignola vorrebbe verificare l'Unione con un analisi dello storico sui servizi e i costi prima e dopo l'unione. Inoltre serve una analisi delle procedure amministrative (se devo fare una carta di identita' la procedura e' la medesima su tutti i comuni ?)
Il Presidente dell'Unione dichiara di ritenere l'esperienza dell'Unione estremamente positiva. Essa viene monitorata dalla Regione . I servizi sono molto avanzati.
Il problema dell'unione e' dovuto al fatto che si tratta di ente di secondo livello e quindi c'e' uno scollamento fra giunta e cconsigliere e cittadini. Bisogna lavorare sugli istituti di partecipazione.
Il consigliere di Spilamberto sostiene che questa e' una commissione politica in quanto tutti i suoi membri sono stati eletti e dovranno dire alla ditta incaricata dello studio le finalita' che si propone. Poi se fare una unione potenziata , depotenziata una fusione o piu' fusioni e come farlo sara' compito dello studio.
Al termine i consiglieri decidono di incontrarsi ogni settimana per approfondire insieme i vari aspetti
Il Sindaco di Spilamberto assicura che molto velocemente sara' predisposta una pagina sul sito dell'Unione dedicata ai lavori di questa commissione per trasparenza nei confronti dei cittadini e di tutti i consiglieri dei vari comuni.
Stay tuned