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Castelvetro , se questo e' associazionismo


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Cosa succede a Castelvetro con l’associazionismo?

Essendo io Presidente di una Associazione di Informazione Ambientale , AIF Ambientinforma , socio di Medicina Democratica , socio di Emergency , socio di Italia Nostra, ex Presidente di Scuola Pallamano Modena, ed avendo vissuto il volontariato in prima persona fin dalla maggiore età, faccio molta fatica a capacitarmi facendo un parallelismo con quello che accade a Castelvetro.

Ricordo che una delle prime preoccupazioni da presidente di una Associazione sportiva a Modena era il corretto rapporto fiduciario che dovevo instaurare con le Amministrazioni pubbliche , primo fra tutti l’Assessorato allo sport. Ovvero ,dal primo momento ho sempre cercato nella nostra trasparenza , nella povertà quindi , di mezzi e denaro , ma nell’assoluta bellezza del volontariato , la rappresentazione dell’immagine da mostrare conscio che il mio interlocutore , l’ente locale , lo pretendesse fino in fondo, ed anche oltre.

Una sorta di legittimazione che permette di chiedere aiuto e sostentamento a volte agli enti del volontariato , alle Fondazioni Bancarie, agli enti locali stessi.

Appare evidente che obbligo di un presidente di una associazione di volontariato è la trasparenza sotto tutti i punti di vista , dalla registrazione fiscale, alla registrazione Provinciale , Regionale , Comunale , fino alla richiesta del 5 per mille.

Questa trasparenza che lo Stato ti chiede gentilmente o ti obbliga in alcuni casi ad avere , è evidente che come contrappeso ti fornisce degli strumenti legislativi e fiscali favorevoli : ad es il 3% di tassazione , il recupero dell’iva, l'accesso al 5 per mille etc.. Questi piccoli aiuti sono preziosi, a volte vitali , per far continuare a vivere le associazioni e ora , con la riforma del terzo settore , speriamo che queste forme di incentivazione non solo restino ma vengano rinforzate.

Ad oggi la legge permette di aggregare principalmente , schematizzando , il volontariato in : Associazionismo , quindi forza lavoro , e Fondazioni, forza capitale. Quest’ultimo settore è normato con l’iscrizione obbligatoria al registro regionale , per l’associazionismo invece l’iscrizione non è obbligatoria al registro regionale delle associazioni , ma facoltativa.

Ricordiamo che il comune di Castelvetro , quindi ente locale pubblico al 100% che vive con soldi pubblici , ha avuto per 16 anni il proprio Sindaco membro di diritto, senza passare da una delibera del consiglio Comunale , della Fondazione Adolfo Simonini . Il suo compito era di vigilare sull’operato degli Amministratori e quindi anche su se stesso. Ricordiamo inoltre che tale Fondazione non ha ottemperato a quanto il suo stesso statuto prescriveva e questo , dichiarato dal suo presidente, per mancanza di liquidità. Solo dopo le note vicende giornalistiche la fondazione in questione si iscrivera' al registro regionale , con un ritardo di appunto ben 16 anni . Quindi non è stato rispettato lo statuto ed i sindaci che si sono succeduti non hanno controllato l’operato della Fondazione.

Riassumendo : il comune, invece di tutelarsi in primis verificando le normative di riferimento e proprio perché ente locale , chiedere anche ,qualcosa in più, a chi voleva fare volontariato od assistenza nel territorio con un nobile lascito testamentario ; invece di verificare che non si insinuasse qualche meccanismo malavitoso ( ad es una delle ultime circolari dell Uff Entrate mira a controllare tutte le onlus e le fondazioni sul territorio nazionale perchè si è compreso che potrebbero agire a supporto della malavita o dell’evasione fiscale ) , ha difeso la mancata iscrizione , la mancata vigilanza e controllo regionale , l’opacità della Fondazione come diritto acquisito .

Il comune e' stato smentito con i richiami degli organi competenti ai quali ci siamo rivolti .

Nel 2014 la Fondazione si iscrisse al registro regionale con 5 anni di bilanci arretrati, apparentemente dimenticando che , nel suo CDA sedeva il Sindaco , anzi 3 Sindaci diversi fino all'attuale e cio' nonostante questa Fondazione non ha ottemperato agli obblighi statutari.

Ma non solo!

Una Associazione , la Giuseppe Tacconi : Associazione Onlus dal 2000 con un regime fiscale diverso dalle Fondazioni e non è iscritta al Registro Regionale, come afferma la Provincia di Modena ad una nostra interrogazione. E' vero che , come campeggia nel sito della Regione, la registrazione al registro regionale non è un obbligo per le Associazioni mentre lo è per le Fondazioni .

L'Associazione Tacconi è nominata in una delibera di giunta ( 47/2014) del Comune di Castelvetro di Modena , quale portatrice della intermediazione, insieme al Comune, con ipotetici finanziatori stranieri , che avrebbero destinato ingenti somme alla Fondazione Simonini Adolfo , per la realizzazione di un Centro per la salute e la disabilità che il Comune di Castelvetro in seguito trasformo' in Hospice. Perche'?

Quindi :

  • la stessa Fondazione Simonini Adolfo , con il Sindaco nel cda , intratterrebbe i rapporti con i costruttori (ignoti )

  • per la realizzazione con uno stato avanzamento lavori ( SAL)

  • ed erogazione del finanziamento in conseguenza dello stesso , che sarebbe di origine USA , Veterani del Vietnam, che donerebbero a Castelvetro,

  • con terra regalata dal Comune,

  • struttura però che non coincide con quanto proposto dalla Associazione Tacconi

Ma sul sito dell’Ufficio delle Entrate si apprende che l' Associazione Tacconi ha utilizzato la PIVA solo per 4 anni , dalla carta intestata il CF è di dieci cifre e non 11 , apprendiamo all’Ufficio delle Entrate che aggiungendo un 4 finale il numero del cf è attivo .

La Associazione nel proprio sito elenca le attività che svolge che appaiono di natura commerciale ma non avendo partita iva ed essendo ONLUS non si comprende come possa essere gestito fiscalmente o se il tutto è rimasto tale solo nei 4 anni di PIVA valida:

L'Associazione Umanitaria Internazionale Giuseppe Tacconi O.n.l.u.s. Studio Bioarchitettura Ufficio Ambiente ed Ecologia Biodiversità – Medicina Ambientale Sostenibilità Ambientale Criminologia Ambientale Autorizzazioni Certificazioni Ambientali Energetiche Classificazioni Abitative Valutazione Inquinamento Outdoor – Indoor Consulenze Amministrazioni Provincie – Regioni – Imprenditori Studio – Progettazione – Realizzazione – Registrazione – Archiviazione Marchi – Brevetti Accoglimento ed Accompagnamento Aziende Raggiungimento Obiettivi 20/20/20

La verifica per la partita Iva 03288270360 ha prodotto il seguente risultato:

PARTITA IVA CESSATA

Denominazione/Cognome e nome: ASSOCIAZIONE GIUSEPPE TACCONI INTERNAZIONALE

Data inizio attività: 15/09/2009 Data cessazione: 28/02/2013

Aggiungiamo inoltre : le varie sedi legali , il numero verde che rimanda ad un cellulare , numeri di telefono inesistenti.

Insomma restano le perplessita' per il legame Fondazione Simonini - Associazione Tacconi - Comune di Castelvetro nella realizzazione di un progetto con costruttori ignoti , soldi Americani. Ignoti benefattori che non vogliono apparire se non vi è un ok preventivo, un parco per sport minori che doveva essere per disabili nella zona ex Flaviker , insieme al Comune di Catelvetro con un Sindaco che non chiede al consiglio comunale l’approvazione della sua presenza nel cda della Fondazione. Ora l’attuale Sindaco cancella i due progetti della Giunta precedente e dichiara sui giornali su quel 70% di terreno destinato a parco fluviale nella zona ex Flaviker di pensare ad una piscina. E questo quando a nostro avviso, il centro di Castelvetro avrebbe bisogno di un rilancio economico infrastutturale in quanto appare paralizzato economicamente da 30 anni .

Insomma l’immagine che ne scaturisce nel rapporto con il mondo dell’associazionismo è pessimo , ad essere buoni , pare apparire un rapporto privatistico , da privato a privato e non da Ente Locale a Associazione o Fondazione riconosciuta ..

Senza voler entrare nel merito dei conflitti di interessi , questo rapporto anomalo interviene solo qualora vi siano dei rapporti economici in gioco ,ad es l’edilizia, che ha tanto tormentato il Comune con un PRG del 1982 e 33 anni di varianti , ma non avviene invece quando le sane forme di Associazionismo AIF , Carnevale , Birra , Rock , Calcio etc.. riempiono la comunità di iniziative lodevoli di autofinanziamento .

È logico pensare allora che un problema reale di rapporti tra il Comune e strane forme di Associazionismo esiste ed è esistito per molti anni. Accendere i fari su rapporti limite permette sicuramente ai cittadini di comprendere come possono scelte edilizie, che hanno un gravoso impatto ambientale e sono purtroppo durature nel tempo, essere viziate da accordi che poco hanno di strategico e molto di opportunistico dove spesso il Comune rinuncia al suo ruolo di garante per figurare spesso come un semplice intermediario , a volte dannoso.

Dott Monfredini Roberto

Consigliere M5S comune di Castelvetro di Modena

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