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Cecillo Cacacia Foundation

“Quando le informazioni mancano, le voci crescono.” Alberto Moravia

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Premessa : il 7 maggio 2015 il consigliere Filippo Gianaroli ha presentato una mozione votata all'unanimità' che impegna il consiglio dell'Unione a spronare e sollecitare le varie istituzioni * che di solito partecipano alle conferenze dei servizi **ad accettare inviti di associazioni e comitati per spiegare i vari progetti di impatto ambientale, rispondere alle domande dei cittadini e quindi contribuire a fare informazione.

Estratto dell'intervento del Sindaco Franceschini Fabio di Castelvetro che potrete trovare integralmente qui (2h,14min)

“...Abbastanza fantascientifico esoterico direi quasi…...Ipotizzare che strutture preposte ad es Provincia Arpa etc. debbano partecipare….da queste associazioni che si dice…….Chi lo dice ,vi chiedo, quali sono le Associazioni che divulgano in modo corretto?….Se arriva un invito da parte della cecillo cacacia foundation…..E noi dobbiamo pagarli per rendere le informazioni che si dicono……Credo in buona sostanza che quello che si nasconde dietro l’ordine del giorno sia il rischio di creare una sorta di circuito alternativo e parallelo che toglie credibilità alle istituzioni. …..Quindi le associazioni come ha dimostrato il caso castelvetrese hanno ampia possibilità di dimostrare……. Siamo in democrazia non in anarchia…Io voterei contro ma mi adeguo al voto del gruppo favorevole.."

Quando una democrazia può' essere considerata forte?

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Quando si comprende che la parola democrazia non è un punto di arrivo ma un progetto in movimento ;

Quando la maggioranza rappresentativa non cerca di schiacciare la minoranza quando è partecipativa ma , al contrario, la democrazia è forte quando la minoranza ha sempre maggiori possibilità di esprimere opinioni , di indire referendum , di dialogare con i cittadini e di proporre ed approvare insieme alla maggioranza modelli di cambiamento .

Il vecchio ritornello della precedente Giunta Montanari era identico: la democrazia partecipativa e la democrazia rappresentativa , la supremazia di quest’ultima su tutto .

Pochi giorni dopo le elezioni il Sindaco Franceschini uscì sui giornali con un comunicato che era chiarissimo :

“..Sfilando loro il comitato no inalca…”

qui l'articolo su castelvetro5stelle con il quale commentammo l'infelice dichiarazione del neo sindaco e dal quale ricordiamo un passaggio :

“..Sfilare significa quindi nel gergo quotidiano ,appropriarsi di qualcosa non tuo o qualcosa in cui si era infilato, gli hanno sfilato il portafoglio senza che se ne sia accorto, gli ha sfilato la palla ed ha segnato…

Quindi possiamo dire che il comitato da quello che afferma il Sindaco entrante è stato sfilato al movimento ed è ora di proprietà del Pd , probabilmente con la mossa di acquisizione di un consigliere portavoce,ed il comitato è entrato nell’entourage del partito democratico..”

Il comitato no inalca era il simbolo della democrazia partecipativa che si opponeva alla democrazia rappresentativa che aveva il diritto di governare. Tuttavia la nuova amministrazione aveva bisogno del comitato , dei voti da inserire nella democrazia rappresentativa e così pensarono bene di SFILARLO , ma a chi ???

Nessuno ne era proprietario .

La strana concezione di democrazia del nostro Sindaco si scontra con una realtà ben diversa da quella immaginata.

“La mozione fantascientifica ed esoterica….. “

Non avevamo pensato all’esoterismo scrivendo la mozione con i dati e la cartina ARPA della Regione , con il Report dell’Europa che ci relega a pagare multe in continuazione per il mancato rispetto delle norme in materia di tutela ambientale.

Ma accettiamo anche questo da Franceschini, in quanto vedendo le cartine impietose e violacee un senso di smarrimento e paura viene , come anche quando il direttore generale Arpa Umbria dichiara che l’aria che respiriamo in E.R. è cancerogena, ( che sia questo l’esoterismo? ).

La mancanza di trasparenza , di informazione di spiegazione crea spesso il vulnus , la voragine , il blocco , il muro di gomma contro cui i vari comitati e associazioni lottano.(Comitati e Associazioni che non sono fatti da opportunisti dell'ultimo momento , caro sindaco , bensì' da cittadini che amano la loro terra e la vogliono difendere dagli speculatori dell'aria , dei rifiuti e delle cave).

Nel caso Inalca l'Istituzione Comune organizzo' una sola commissione consiliare nella quale il pubblico non aveva diritto di parola e alla quale il comitato fu invitato solo dopo accese proteste. Questo era il senso di democrazia delle istituzioni. I comitati non sono istituzionali , non sono rappresentativi. Il voto legittima ad utilizzare le istituzioni a piacimento … questo era il pensiero dominante fra gli amministratori.

Dispiace che il Sindaco non abbia compreso il senso di questa mozione e l’importanza in essa rinchiusa; il tentativo di fotografare la nostra regione attraverso le cartine del Tavolo inquinanti e quelle sull’inquinamento che ci ricorda l’Europa.

Obbligatoriamente un rappresentante delle Istituzioni come il Sindaco non può far finta di nulla davanti a questo scempio e non comprendere che l’inquinamento ha come fondamento la mancanza di informazione proprio nel potere decisionale rinchiuso in queste stanze delle CDS.

“Credo che quello che si nasconde dietro la mozione …”

Non si nasconde nulla dietro, sig Sindaco , solo democrazia , conoscenza , libertà di espressione , desiderio di comprendere

“….Circuito parallelo che toglie credibilità alle istituzioni ….”

ma come si fa a fare simili affermazioni? La sera della Commissione Consiliare nel Marzo 2012 l'allora sindaco invitò una esperta di Legambiente che sostenne davanti a oltre 100 cittadini , che il motore endotermico era equivalente alla caldaia a 1100 gradi. Tale affermazione fuorviante fu oggetto di una protesta al Presidente di Legambiente Nazionale che decise di non rispondere. E' questa la credibilità che si andrebbe a togliere?.

“Ma noi dobbiamo pagarli per essere presenti ???...”

Viene spontaneo allora chiedersi “ per fare le affermazioni sopraddette il Comune pagò il membro del direttivo di Legambiente che disse esistere una equiparazione che in realtà' non esisteva.?”

La mancanza di trasparenza delle istituzioni fu proprio l’oggetto cardine di tanti scritti comparsi non solo sul caso Inalca , ma a S. Dalmazio , sul Bitume di Savignano , sulle Cave di Bazzano , Savignano etc. in uno schema ripetitivo alla noia .

“Se arriva un invito da parte della cecillo cacacia foundation..”

Appare come un sillogismo inconsciamente legato ad un'altra Fondazione di cui il nostro Sindaco fa parte da Agosto 2014 , appena insediato , che non ha ottemperato per 16 anni al compito previsto dal suo statuto ma non ha dimenticato di remunerare due Sindaci. L'attuale Sindaco ha deciso di non passare dall’autorizzazione del consiglio comunale ritenendo l'intera questione un affare privato.. forse questo sarebbe il caso della Cecilia Cacacia Foundation ?

La buona notizia e' una mozione votata all'unanimità' .

Il Consiglio dell'Unione non può' obbligare le istituzioni a presenziare alle assemblee pubbliche di comitati e associazioni , ma votando questa mozione ha inviato un segnale chiaro.

Castelvetro5stelle

*Arpa , Ausl , Provincia , Comune , Vigili del fuoco ecc.

**incaricate di valutare gli impatti ambientali dei vari progetti che si vuole organizzare sul territorio.

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