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Per essere precisi - lettera aperta ai consiglieri del comune di Castelvetro di Modena

Principalmente, rivolgo questo messaggio al consigliere Bertoni. Durante il consiglio comunale del 17/12/14, mi hai chiamato in causa e non facendo io parte del consiglio non posso che usare questo sistema per rispondere. Mi piace usare la forma scritta non perché voglia far cadere in castagna qualcuno per poi querelarlo, ma proprio perché vorrei evitare fraintendimenti. Vedo che purtroppo non vengo letto o ascoltato con l’attenzione che mi si invita a tenere.

Infatti, Bertoni dice: “…di attacchi così personali, ne ho visti pochi. Ne prendo atto e vorrei entrare nel merito. Perché il vostro addetto stampa non è sempre molto preciso nelle sue comunicazioni, tipo: perché non parla di 1.000 euro al mese che sono lordi? Che c’è un’iva, una cassa di previdenza…”

Prima di tutto, tra un attacco personale e una critica professionale c’è una gran bella differenza, CARA BERTONI.

Non ho MAI attaccato Maini su un piano personale: non lo conosco personalmente e non è mia abitudine fare delle cose del genere.

Pertanto, SONO IO CHE INVITO TE AD ESSERE PRECISA: mostrami le frasi dove ho leso la sua dignità personale.

Diversa è la critica professionale: se leggi con attenzione la lettera che gli ho inviato (te la riallego. Certamente l’hai ricevuta ma non l’hai letta), ho sì messo in discussione la gestione del giornalino comunale ma ho anche fatto delle proposte.

Da comune cittadino non ritengo sia scandaloso dire la propria opinione su l’operato di CHI PAGO ANCHE IO.

Oppure c’è il reato d’opinione?

Oppure il giornalino è perfetto così?

È così offensivo dare dei suggerimenti?

Chi è che non vuole collaborare ??

Se ricevo delle critiche, come quella che tu mi hai fatto, non ho problemi a rispondere e anche a rivedere le mie posizioni, se mi si convince. Pensa un po’ !

Nella mia lettera a Maini, l’ho invitato a più riprese a correggermi. Non solo, non mi ha corretto. Non ha nemmeno voluto rispondere e l’ha pure presa sul personale?! Posso dire che da un “giornalista” mi sarei aspettato una risposta scritta o devo farmi passare sotto al naso una (sua) telefonata dove siamo stati tacciati, fra le altre cose, di essere “al limite della calunnia”?

Quindi, Bertoni: SII PRECISA. Distingui fra attacco personale e critica professionale. Ce ne passa. I 1.000 euro: perché non ho specificato che sono lordi ?

Perché quelli sono i soldi che il comune paga! Non faccio i conti in tasca a Maini.

Cosa avrei dovuto scrivere ? il netto ? l’iva ?

Ma saranno cose sue!

E più che un discorso di soldi, gli ho fatto delle proposte. Quindi Bertoni, perché non hai riportato e magari argomentato le proposte che gli ho fatto ?

NON SEI STATA MOLTO PRECISA.

Bando pubblico: al netto dei regolamenti e delle capacità professionali di Maini, dimmi perché sarebbe scandaloso farne uno ? ci sono sicuramente altri giornalisti che meriterebbero una possibilità ma VOI gliela state negando. (Si, anche questa è una critica professionale!)

Attenzione, io non ambisco minimamente a ricoprire quel ruolo: ho il mio lavoro. Basta e avanza. Quello che faccio per il M5S lo faccio gratis e pensa un po’ accetto pure le critiche,anche quando non sono molto precise.

Concludo: così come trovo “surreale” che tu ti prenda la briga di difendere pubblicamente un professionista al quale ho io rivolto delle critiche professionali e delle proposte, ti invito a rivolgerti direttamente a me per i chiarimenti sul mio operato, non al mio capogruppo. Vedrai che io ti rispondo.

Come ricordavo a Maini e tu lo sai bene, il consiglio comunale risponde ai consiglieri. Così come non ha senso che tu difenda Maini e attacchi me, non avrebbe senso che Gianaroli prendesse le mie di difese: infatti, lui non l’ha fatto.

Perché sa che per me rispondo io.

E io è da un pezzo che non vado a piangere dalla mamma…

Andrea Pini


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