Il nostro gruppo consigliare si e' interessato ad una situazione riguardante i bimbi e i genitori dell'asilo Alice di Solignano.
Abbiamo presentato una interrogazione a risposta scritta al Sindaco e all'Assessore all'Ambiente di Castelvetro che potete leggere qui.
Segue una premessa d'obbligo :
Dal documento AUSL fornito in questi mesi si evince che l’acqua al comune di Castelvetro proviene da tre luoghi diversi : Rosola per Levizzano , Spilamberto per Castelvetro , Formigine per Solignano .
È proprio quest’ultima che presenta gli aspetti peggiori ,provenendo dal conoide del Tiepido con dati ARPA che la classificano come la peggiore con 86 pozzi su 100 in classe 4 e 14 in classe 3.
Nel 2012 un genitore , a proprie spese , ha effettuato analisi su questa acqua e il laboratorio privato ha fornito un quadro di acqua scadente ,di bassa qualità ma entro i limiti di potabilità.
L'analisi successiva effettuata da un sopralluogo dei NAS e del SIAN nel 2012 ha visto confermato la potabilità ma il livello scadente dell’acqua in esame.
Sulla base di questi dati i genitori hanno chiesto che il proprio figlio potesse bere acqua in bottiglia fornita dalla famiglia.
La scuola ha risposto che non era possibile
Questa premessa molto breve per fare comprendere il problema , che ha riguardato la nostra interrogazione in merito alla presa di posizione del Comune in materia.
Dopo la nostra interrogazione in Consiglio Comunale , in sostanza i genitori hanno avuto il riconoscimento del diritto da parte del Comune, ma solo in seguito a presentazione di ricetta medica motivata. Richiesta che ci pare avere dei risvolti di legittimità non indifferenti .
Il comune afferma infatti a mezzo del suo Assessore all’Ambiente , che tutti i bambini devono bere l’acqua del rubinetto. Possono essere esclusi solo i bambini che allegano una ricetta medica motivata. Qui l'affermazione del comune.
In questo caso , il medico si trova nella condizione di trascrivere una volontà genitoriale senza una precisa indicazione terapeutica e diagnostica ma rifacendosi esclusivamente ad una preoccupazione.
Assistiamo alla difformità di comportamento tra due Comuni che ricevono la stessa acqua: Maranello e Castelvetro. Il primo già nel 2010 ha affrontato questo problema con sale piene di genitori e il Codacons ad appoggiarli , ed ora logicamente ha redatto un regolamento ( vedi ) che lascia la piena libertà di scelta al genitore di somministrare al proprio figlio l’alimento acqua che ritiene più opportuno , eseguendo un controllo mensile su ogni plesso scolastico , oltre a quelli routinari del Gestore e ASL , senza chiedere nessun certificato medico in quanto la medicina in questo caso non deve entrare se non esistono patologie.
Dato che l’ACQUA è un ALIMENTO ed è simile all’alimentazione VEGANA , VEGETARIANA o di altre fedi, riteniamo siano spazi di scelta privati che nulla hanno a che vedere con imposizioni di principio, ma che la scuola deve solo accettare e rispettare.
Siamo perfettamente in accordo con il fatto che l’acqua del rubinetto se potabile , può essere bevuta, ma occorre anche valutare la qualità di quest’acqua , e se ritenuta scadente deve essere lasciato libero, a nostro avviso, il genitore che , esercitando la potestà genitoriale, decidera' quale alimento suo figlio deve poter bere .
Pensiamo inoltre che tutti i bambini devono avere acqua uguale e bere la stessa in quanto tutti hanno gli stessi diritti.
Dovere del Comune e' garantire insieme ai Gestori e ASL solo acqua di buona qualità.
A Maranello , il Comune si preoccupa del rilevamento mensile in tutti i plessi scolastici della qualità delle acque approfondendo le analisi (in quanto gli esami di routine annuali o semestrali possono essere insufficienti sia per quantità che qualità).
Anche per Castelvetro il modello Maranello potrebbe essere preso in esame a partire dal suo regolamento.
La nostra interrrogazione poneva quesiti chiari , ad esempio :
di chiarire che tipo si scambiatore o depuratore è presente in sala cucina al fine di comprendere quali sono gli abbattimenti degli inquinanti ed in che misura ,( Nitrati , Durezza ) . Nessuna risposta a questo punto e' arrivata.
Abbiamo chiesto la percentuale e la mappatura delle tubature in amianto che la Regione afferma essere presenti a Castelvetro. Non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta .
Il nostro gruppo consigliare vista la gestione pressapochista dell'intera faccenda dell'assessore incaricato ne ha chiesto le immediate dimissioni.
Rispondendo alla nostra richiesta il Sindaco di Castelvetro ha affermato che la: scuola non è un deposito di acqua minerali. Frase molto infelice, a nostro avviso , quando ad esempio Maranello che è invece un deposito di acque minerali, ha un regolamento che prevede “..di portare al venerdì 5 bottiglie per bambino con nome impresso da utilizzare nei 5 giorni seguenti..”
Confidiamo che il Comune segua la strada tracciata dal Comune di Maranello di massima trasparenza , di corretta informazione per quanto riguarda l’acqua, di ampia libertà di scelta , in quanto non riteniamo che una ricetta medica debba avvalorare una volontà genitoriale.