Proventi delle Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione del codice stradale Premesso che: - in base all’articolo 208 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni, le entrate derivanti da sanzioni amministrative pecuniarie per violazione del codice stradale hanno una destinazione parzialmente vincolata; - le disposizioni specifiche dell’art 142 CdS, riguardanti in particolare la ripartizione al 50% tra ente accertatore e ente proprietario dei proventi delle violazioni rilevate con autovelox (comma 12-bis), la destinazione di questi fondi (comma 12-ter), nonché le disposizioni in merito alla relazione (comma 12-quater) che gli enti locali dovrebbero inviare annualmente ai Ministeri sui proventi di tutte le sanzioni e sull’impiego dei fondi sono rimaste a lungo congelate a causa della L. 29 luglio 2010, n. 120 che prevede (con l'art. 25, comma 3) che tali disposizioni si applichino a decorrere dal primo esercizio finanziario successivo a quello in corso alla data dell'emanazione di un decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato città ed autonomie locali; - benché il suddetto decreto non risulti ancora essere stato emanato, il legislatore è intervenuto sulla questione con l'art. 4-ter del D.L. n. 16/2012, convertito dalla legge n. 44 del 2012 che dispone che l'eventuale mancata emanazione del decreto interministeriale non preclude l'applicazione delle disposizioni.
Considerato che: al 31 maggio 2014, quindi, tutti gli enti locali avrebbero dovuto inviare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministero dell’Interno la prevista relazione per l’anno 2013.
Si chiede al Sindaco ed all’Assessore competente: - se la relazione sui proventi delle sanzioni degli anni 2013 e precedenti sia stata predisposta ed inviata dall’Ente locale ai Ministeri competenti; - relativamente ai fondi vincolati ex lege quale sia la percentuale di tali fondi effettivamente investiti sul nostro territorio modenese, nelle singole finalità previste dall’articolo 208 del CdS ossia nell’adeguamento, ammodernamento o manutenzione delle infrastrutture e dell’arredo stradale, nel potenziamento delle attività di controllo, nei corsi di educazione stradale, nella mobilità ciclistica, nella redazione dei piani urbani del traffico.
ing. Filippo Gianaroli (Capogruppo Consiliare Movimento 5 Stelle)