Il 25 Novembre 2011 il Sindaco di Castelvetro Montanari Giorgio così risponde alla richiesta di indire pubblica assemblea sul tema cogeneratore Inalca al M5s :
”...Si ritiene, quindi che, stante l'attuale Conferenza di Servizi, non esiste alcun presupposto riconducibile alle funzioni del Sindaco, quale Ufficiale di Governo competente in merito
all'incolumità e pubblica sicurezza...”
Il 21 dicembre 2011 il Sindaco Montanari Giorgio risponde al M5s in merito alla serata del 30 Novembre 2011* :
"...Voglio infine dirle con grande franchezza , che sono fermamente contrario al tipo di comunicazione sociale che avete adottato: la ritengo controproducente rispetto ad un possibile obiettivo comune , in grado di produrre allarme e non consapevolezza sul problema , eccessiva nei toni..."
...premesso questo , per quanto concerne la Vostra affermazione "in caso di mancata risposta nei prossimi giorni prenderemo atto della indisponibilità del nostro Sindaco e della Giunta ad indire l'Assemblea", Vi invito alla massima trasparenza riguardo ad eventuali comunicazioni emesse nei confronti della Pubblica Amministrazione..."
Richiesta dimissioni del Sindaco Montanari Giorgio da parte del Comitato apparsa sui giornali nel 2012:
"...Ha definito “al limite del procurato allarme” la diffusione delle informazioni, dei dati e degli avvertimenti in merito ai danni che, secondo le valutazioni del nostro Comitato, questo impianto avrebbe arrecato alla salute e all’ambiente…
….Ha dato prova di irresponsabilità e disinteresse verso la salute dei cittadini e dell’ambiente in cui vivono, sostenendo che “tutto inquina” come presunta “motivazione” per liquidare la protesta.."
Il 27 Maggio 2014 sul Resto del Carlino l' attuale Sindaco Franceschini Fabio così si esprime:
"...sfilando loro ( noi ) il comitato no inalca…"
La sensazione è quella del film già visto !
La parola allarmismo che riecheggia nelle sale delle assemblee dei cittadini dove la gente è assorta ad ascoltare problematiche varie .
Il 22 settembre l’attuale sindaco a Cà di Sola , nell’assemblea dei cittadini ha utilizzato la stessa parola.
Il 30 settembre all’assemblea dei cittadini di Castelvetro stesso copione.Questa volta lo ha arricchito con " il ristorante che resta vuoto se leggono che a Castelvetro c’è la merda nei fossi", che c’è la più grande discarica di rifiuti tossico nocivi da 35 anni mai bonificata.
Il 30 Novembre 2011 quando abbiamo informato la popolazione sul cogeneratore Inalca con quei pochi dati a nostra disposizione lo abbiamo fatto con il solo scopo , e questo è un dato certo , al di fuori delle ipocrisie evidenziate negli ultimi anni , di difendere il ristorante , l’agricoltore , il caseificio etc, chi invece ci descriveva come allarmisti era l’amministrazione comunale di allora .
Ora tutti , esclusi alcuni , sono ferventi assertori della difesa del territorio da inquinanti, tutti sono saliti sul carro , alcuni ne hanno tratto anche qualche beneficio come spesso accade , la storia insegna , ma tre anni addietro era facile sentirsi dire : “ma volete mangiare la pizza e allora di cosa vi lamentate?”
Quale può essere la molla che ti spinge ad avventurarti in ore di studio e di passione se non la comprensione che occorre fare qualcosa come cittadino per difendere la tua esistenza e quella dei tuoi figli e che molte istituzioni recitano una parte senza spirito critico ma solo come dovere d’ufficio .
Il Ministero dell’ambiente fin dal 1989 considera il sito Frattina il maggior sito per ampiezza e inquinanti in Emilia Romagna e stanzia tra il 1998 e il 2000 14 miliardi di Lire (la cifra maggiore in assoluto per tutti i SIN del comparto Sassuolo Scandiano) La provincia nel 2001 fa un comunicato per informare che ci sono 25 miliardi ; si parte con la bonifica e nessuno ne parla.
I fanghi dormono sepolti e i nostri soldi vengono utilizzati da altri Comuni.
Manca il progetto che doveva fare il Comune, e lui non lo fa .
Se ora il sito Frattina è sottosequestro un motivo ci dovrà essere.
Se dopo pochi giorni dalla nostra visita in Regione si sono riuniti in Regione ARPA , Comune , Provincia e Regione stessa; se subito dopo si è aperta una conferenza dei servizi a Modena; se visivamente manca 1 km di alberi sul fiume; se dalle sponde emerge amianto...
Parlarne dopo 40 anni non credo sia allarmismo.
Io se fossi il Sindaco andrei a cercare i responsabili di questo disastro anche nelle amministrazioni precedenti! Non è al corrente il sindaco forse che fino al 2003 l’acqua potabile di Solignano veniva proprio da un pozzo a poche centinaia di metri dalla Frattina? Ed è sicuro il Sindaco che solo quella sia l’area coinvolta?
Camminando sul parco delle ceramiche (Solignano) , striscia di terra tra la fogna maldello , le ceramiche con i suoi trasformatori di rifiuti ceramici (4) una industria e l’abitato, si trovano masse fecali umane che escono tal quale dai gabinetti per passare nel rio Scuro , nel Guerro e nel Tiepido. La norma 1053 del 2003 è ben precisa in merito , ripresa anche dalla Provincia nelle varie AIA. Possiamo parlare di allarmismo se il Comune mi cita il parco delle Ceramiche fruibile ai cittadini su una fogna a cielo aperto?
Queste sono norme basilari di igiene pubblica ,che ogni cittadino è tenuto a evidenziare , informare segnalare senza nessuna carica politica ma solo come cittadino residente e dalla quale deve emergere immediatamente una presa di posizione netta delle autorità competenti .
Appare evidente che se non ci fosse stato il Movimento 5 stelle probabilmente il Comune di Castelnuovo nel 2011 non avrebbe chiesto di riaprire i termini della conferenza dei servizi alla Provincia , il comitato non sarebbe sorto , e il progetto di Inalca cosi' come presentato nel 2011 sarebbe già in funzione ( erano passati 5 mesi dalla presentazione) .
Probabilmente la Frattina sarebbe ancora un campo da cross senza cartelli , e senza che nessuno sapesse cosa nasconde nel suo ventre, quella collina di fanghi artificiale poteva restare per altri 50 anni e l’amianto , con il passare dei decenni , sarebbe andato verso Modena.
Ma invece la nostra coscienza civica ha fatto sì che tutte le istituzioni si mettessero in moto e probabilmente a breve potremo vedere le ruspe portare via il loro carico inquinante e ridare la terra alla terra.
Il maldello certamente con le buone o con le cattive tornerà ad essere un rio con acqua pulita, ma questo solo perché è un principio cardine dell’Europa e dell’Italia in tutte le normative di riferimento, occorre solo applicare la legge che spesso c’è.
Fare politica denigrando chi ama il territorio e lo vuole difendere, dopo tre anni passati a lottare e vincere per questo penso sia avvilente .
Vigileremo anche sul Guerro e sul Nizzola , sul rispetto delle norme che le AUSL impongono sulle bonifiche dei siti inquinati , sul reale allacciamento alla rete fognaria , sul reale inquinamento da materiali ferrosi , e sul quel grande buco nero delle arie in uscita dai camini del comparto ceramico di Solignano .
Mi spiace molto per i teorizzatori del procurato allarme , ma la vecchia politica è finita , ora sta nascendo un nuovo modo di concepire il vivere insieme , e l’ambiente è il cardine di tutto .
Dott. Roberto Monfredini
Consigliere M5S Comune di Castelvetro di Modena
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*con 200 persone a Castelnuovo Rangone organizzata per capire il progetto presentato da Inalca , primo incontro dal quale nascerà il comitato, alla quale partecipò anche la ditta e della quale tutti ne citano i meriti per aver portato alla luce del sole una VIA ( valutazione d’impatto ambientale) in corso da 5 mesi e di cui nessuno sapeva nulla, vedi filmato .