1989 – 2014
(Solignano - Frattina)
Gli sversamenti abusivi sono stati effettuati probabilmente dal 1970 al 1985
con prot 5277 del 20 Maggio 1993 , il comune di Castelvetro emette l’ordinanza 902:
DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI TOSSICI NOCIVI E SPECIALI in località Frattina
informandone la proprietà , l’intendenza di Finanza, la USL 19 , la provincia e l’Assessore all’ambiente della RER, definendone la quantità 30000 mc, come agli atti fin dal 1989 e ordina alla proprietà di bonificare entro 30 gg, tale ordinanza è a firma del sindaco di allora Bagni Augusto.
prot 19668 del Comune di Castelvetro di novembre 2005 nel quale si cita che la proprietà del terreno è stata assolta dalla pretura di Vignola con sentenza 72/90 in data 11/02/91 per non aver commesso il fatto , ed afferma che in data 14/11/02 prot 12226 il ministero dell’ambiente ha richiesto l’assenso formale alla proposta di perimetrazione e in data 26/02/03 è stata definita la perimetrazione , finanziando i relativi interventi di bonifica.
durante la CDS del 22 Luglio 2005 si è attivato e provvede alla convenzione con ARPA in data 30/06/2005
che nel corso della successiva CDS in data 28 settembre 05 il ministero dell’ambiente ha richiesto al comune di Castelvetro, stante la elevata vulnerabilità idrogeologica della zona , la presenza di Boro e di elevavate concentrazione di piombo e altri metalli ,di adottare idonee misure di messa in sicurezza d’emergenza finalizzata a minimizzare il contatto delle acque meteoriche con il corpo rifiuti impedire l’accesso all’area e vietarne l’uso a scopo agricolo.
Con tale documento si comunica ai proprietari l’avvio del procedimento ai fini dell’attuazione della bonifica previa caratterizzazione, tale comunicazione porta alla conoscenza del responsabile di settore per il Comune.
Prot 14313/2005 , 31 Agosto 2005 , si informa che è in atto il piano di caratterizzazione del sito, e si informa che il sito non può essere lavorato per scopi agricoli.
Prot 20881del 14 dicembre 2005 ordinanza 131 di sospensione immediata di qualsiasi lavorazione agricola, vieta l’accesso all’area…
Un fiume trasformato in una bomba ecologica, tonnellate di amianto che emergono e che con le piene se ne vanno a valle con i flutti, impilati ordinatamente fino a tre metri di altezza , senza conoscerne l’estensione, e sezionati dal fiume trasversalmente, avendo il fiume eroso le sponde , sacchi di materie prime ceramiche miste a metalli pesanti , per kg di sostanza secca il 10% sono metalli pesanti , sacchi colorati con ancora impresse le marche delle ditte fornitrici di allora incastrati nella terra, tre blocchi di cemento e pietre riversi nel greto , era forse il manufatto del rimodellamento?
Il tubo che scaricava direttamente in Tiepido, e a lato la pista ciclabile sopra la discarica.
Il boro che ci dicono essere già nelle falde ma delle altre analisi non sappiamo nulla, dove sono? , chi le ha? , quante sono state fatte? , in che periodo? , con quali piezometri? Siamo solo a conoscenza di un piezometro installato a gennaio 2014, poco dopo il nostro primo interessamento, come l’ARPA di Maranello afferma pochi giorni fa essere stato un reinserimento.
30 cm di terra appoggiata sopra i 5 ettari e oltre , che la fanno sembrare quasi normale se non fosse che il fiume come nel libro di Hesse , Siddarta , porta via con la corrente e rende tutto più chiaro.
Un divieto di coltivazione agricola che arriva dopo 16 anni dalla comunicazione Ministeriale, 14 Dicembre 2005, terreno nel quale viene coltivato di tutto in quegli anni , nonostante il Ministero e le strutture preposte classifichino il SIN , ora SIR dal 2012, come discarica abusiva di rifiuti tossici nocivi e speciali ed è collegato allo studio del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore della Sanità definito S.E.N.T.I.E.R.I., che riguarda proprio le cause di mortalità e l’inquinamento da metalli pesanti nel distretto ceramico.
Nonostante la Regione informi con tabella che per bonificare questo disastro ambientale sono stanziati 13 milardi di lire dal Ministero nel lontano 2000, solo per la frattina 2, il massimo , tra tutto il SIN Sassuolo Scandiano, ma si aspetta invece la Pedemontana nel 2008 per passare ad una convenzione con la Provincia delegando i lavori e la bonifica alla stessa in corso d’opera , mentre rimane destinatario delle bonifiche il Comune di Castelvetro per il resto, durante sla realizzazione della strada , solo per quei 100 metri lineari.
Ma che bonifica è avvenuta ed in quali termini ?
Occorre ora sapere ogni dettaglio di quella bonifica.
Senza commenti!!!
Castelvetro5stelle