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Castelvetro ex-Frattina - alcune domande al Sindaco

Oggetto : SIN ( siti di interesse nazionale ) ex Frattina 1 e 2 Castelvetro Premesso che ci troviamo in questo distretto:Veleni nel distretto, lo dice uno studio del Ministero della Salute27 agosto 2012 Fanghi tossici, piombo, falde inquinate e un’incidenza di tumori superiore alla media: è quanto rileva uno studio del ministero della Salute sui luoghi ancora da bonificare nei territori di sei comuni: Casalgrande, Castellarano, Castelvetro, Maranello, Rubiera e Sassuolo. II progetto si chiama “Sentieri” ed è una sorta di mappa dei veleni industriali italiani che ora fa notizia dopo il caso dell’Ilva di Taranto.

La presente ha il solo scopo di chiarire se possibile la situazione del sito inquinato da fanghi ceramici denominato ex Frattina 1 e 2 che la sua amministrazione ben conosce, e ci rivolgiamo alla sua cortesia in quanto sia Arpa che Provincia in colloqui telefonici ci indicano solo Lei come referente della bonifica del sito in qualità di Sindaco .

Cronologia

a) 27 /10 /2008 delibera 97 del comune di approvazione progetto . euro 246.000

b) È sito di interesse nazionale da bonificare dal dlgs 22/1997 sostituito dalla 152/06

c) Inizio lavori 13/06 /07 in ritardo per la progettazione della bonifica

d) Il Comune di Castelvetro di Modena, titolare dell’intervento di bonifica, ha presentato al Ministero dell’Ambiente i risultati della caratterizzazione e, sulla base della documentazione progettuale preliminare trasmessa con nota prot. n.12285 del 18/08/2008…

e) successivamente la Provincia si esprime con la proposta 151 / 2009:“...LA BONIFICA DI SITO INQUINATO EX FRATTINA - APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO (LAVORI EURO 334.000,00) …Nel quale emerge che la Provincia formula queste osservazioni al Comune di Castelvetro:“Ora occorre però segnalare che solamente nel corso dei lavori di costruzione del tratto di strada compreso nel 2° stralcio del Progetto di Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alle S.P.467-569 nel tratto Fiorano-Spilamberto-Ponte sul Tiepido, il Comune di Castelvetro ha comunicato che un’area interessata dal tracciato e precisamente il tratto prospiciente il fronte ovest dello stabilimento della ceramica CEMAR, era inserita nell’elenco nazionale dei siti da bonificare e che pertanto non poteva essere eseguita alcuna opera di trasformazione del territorio prima della bonifica del sito.”... Come da computo metrico estimativo di progetto, il costo delle opere è di €. 440.000,00di cui per lavori €. 334.000,00 comprensivi di €. 2.366,10 per oneri di sicurezza,

f) 24/07/2009 inaugurazione tratto pedemontana pozza solignano fino alle travi

g) 11/03/ 2011 inizio lavori per tagliare su via montanara

h) 29 / 10/ 2011 fine lavori e inaugurazione tratto su via montanaraQuindi 2 anni dopo la strada Grillenzone viene chiusa nonostante siano stati espropriati i terreni alla zona industriale Sole e alla ceramica con abbattimento recinzioni , 2 muri laterali in CA di circa 500 metri a dx e sx, con un solo ingresso a dx per il comparto Sole ma in sito con divieto di accesso e strada chiusa

i) Ma successivamente il Comune di Castelvetro con il verbale afferma il 18/06/2012 il seguente computo :per la rimozione terre contaminate, completamento 1° stralcio 603.900per la messa in sicurezza area adiacente alla strada SP 467 2° stralcio 1.696.467 L’Amministrazione Comunale di Castelvetro così si esprime nel verbale seguente :Verbale n. 97 del 27/10/2008.Oggetto: Approvazione del progetto esecutivo di messa in sicurezza e successiva bonifica dei suoli nell’area interessata dal passaggio della strada pedemontana nel sito d’interesse nazionale denominato “ Solignano 2 – ex Frattina “- Responsabile del Settore interessato : Geom.Cuoghi Gino – Gestione del Territorio ……………………………………………….Visti:- la nota prot.n. 15075 del 05/02/2007 e l’allegata “Relazione di progetto” relativa alla messa in sicurezza e successiva bonifica dei suoli dell’area interessata dal passaggio della strada pedemontana, redatta dall’Ing.Adelio Pagotto e dal Dr. Maurizio Vitali;TOTALE € 246.330 L’importo della cifra relativo alla bonifica del sito ex Frattina 2 di Solignano ,attiguo alla strada pedemontana, stralcio in esecuzione è quello approvato nel presente verbale :che tale sito, interessante i mappali 202, 276, 290 del Foglio 3 del Comune di Castelvetro di Modena, interferisce con il tracciato stradale dello stralcio di Pedemontana in oggetto fra la progressiva km. 0+539 e la progressiva km. 0+730 ed è ricompreso all’interno della più generale area denominata “Solignano 2 – ex Frattina” perimetrato con Decreto del Ministero dell’Ambiente del 26/02/2003, che ha pure finanziato i relativi interventi di bonifica;che, per effetto dell’art. 17 comma 9 del citato D.Lgs, il Comune di Castelvetro di Modena deve provvedere alla materiale bonifica del sito, con diritto di rivalsa sui costi di bonifica;… interesse nazionale gestiti dal Ministero dell’Ambiente ai sensi del D.Lgs. 22/97 (ora abrogato e sostituito D.Lgs. 152 del 03/04/2006), in quanto risultato inquinato da fanghi ceramici;che i lavori di costruzione dello stralcio in oggetto furono conseguentemente affidati con determinazione n° 856 del 21.08.06 al Consorzio Stabile COSEAM., sottoscrivendo al riguardo contratto Rep. n° 27441 in data 02.10.2006 per l’importo contrattuale di €. 4.482.727,27;- che i lavori furono iniziati con verbale in data 13.06.07, in ritardo rispetto alle normali tempistiche sia per poter sviluppare una perizia di variante tecnica nel frattempo resasi necessaria, ma anche per poter dar corso alla caratterizzazione del sito inquinato, propedeutica alla successiva bonifica;che, attualmente, il Comune di Castelvetro di Modena, titolare dell’intervento di bonifica, ha presentato al Ministero dell’Ambiente i risultati della caratterizzazione e, sulla base della documentazione progettuale preliminare trasmessa con nota prot. n.12285 del 18/08/2008, ha definito con esso le modalità di bonifica dell’area, concordando un intervento stralcio di messa in sicurezza di emergenza che consentirebbe di rendere disponibile l’area bonificata per la successiva realizzazione del corpo stradale;Successivamente la Provincia si esprime con la proposta 151 / 2009:COMPLETAMENTO DELLA VARIANTE COSIDDETTA PEDEMONTANA ALLE SP. 467 SP. 569 NEL TRATTO FIORANO SPILAMBERTO. 2° STRALCIO: PONTE SUL TORRENTE TIEPIDO - OPERE COMPLEMENTARI PER LA BONIFICA DI SITO INQUINATO EX FRATTINA - APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO (LAVORI EURO 334.000,00) E PRENOTAZIONE DI SPESA.Nel quale emerge che la Provincia formula queste osservazioni al Comune di Castelvetro:Ora occorre però segnalare che solamente nel corso dei lavori di costruzione del tratto di strada compreso nel 2° stralcio del Progetto di Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alle S.P.467-569 nel tratto Fiorano-Spilamberto-Ponte sul Tiepido, il Comune di Castelvetro ha comunicato che un’area interessata dal tracciato e precisamente il tratto prospiciente il fronte ovest dello stabilimento della ceramica CEMAR, era inserita nell’elenco nazionale dei siti da bonificare e che pertanto non poteva essere eseguita alcuna opera di trasformazione del territorio prima della bonifica del sito. ... Poiché infatti le tipologie delle lavorazioni necessarie sono del tutto analoghe a quelle per la costruzione della strada, trattandosi esclusivamente di movimenti di terra, risulta utile ed opportuno ricorrere allo strumento previsto nel codice degli appalti 163/2006 art 57 comma 5 lett. a) e cioè la formulazione di un progetto per opere complementari con assegnazione dei lavori all’aggiudicatario dei lavori principali...….Si è deciso pertanto di redigere il presente progetto di opere complementari e di affidarne l’esecuzione a procedura negoziata alla stessa ditta appaltatrice dei lavori principali agli stessi prezzi di offerta per le lavorazioni uguali e con prezzi nuovi calcolati per analogia con quelli di contratto principale o ricavati dal mercato corrente.… Il tratto di strada interessato ai lavori in oggetto misura circa 100 m , dalla sez. 43 alla sez. 50 e le modalità di intervento sono specificate nel progetto di cui trattasi, acquisito agli atti al prot 22850/7.5.467.2 F.3 del 9-03-09 e predisposto dallo Studio Ingegneri Riuniti Spa. ... Come da computo metrico estimativo di progetto, il costo delle opere è di €. 440.000,00di cui per lavori €. 334.000,00 comprensivi di €. 2.366,10 per oneri di sicurezza,nel verbale di Giunta 49 del 18/06/12 si afferma :…il sito è da trattare come pubblico in quanto il proprietario è stato riconosciuto estraneo ai fatti dalla Magistratura....si è provveduto alla realizzazione delle analisi e delle prove su scala industriale per la produzione di laterizio……ha presentato al Ministero dell’Ambiente i risultati della caratterizzazione……..ha definito con esso le modalità di bonifica dell’area…Che si è provveduto alla messa in sicurezza dell’area……………....che avendo avuto conferma dalle risultanze sperimentali dell’adeguatezza del riutilizzo delle terre contaminate nei processi produttivi dell’industria …...che l’intervento di messa in sicurezza è indispensabile per eliminare o ridurre il rischio di propagazione della contaminazione delle acque sotterranee…Ma successivamente il Comune di Castelvetro con il verbale approva il 18/06/2012 il seguente computo che dovrebbe essere attuato :per la rimozione terre contaminate, completamento 1° stralcio 603.900per la messa in sicurezza area adiacente alla strada SP 467 2° stralcio 1.696.467

Siamo gentilmente a chiedere le seguenti precisazioni :

a) la motivazione che ha portato nel corso di 3 anni alla modifica dell’ importo di 246.000 euro a 440.000 euro , fino ad un importo di 603.000 + 1.696.000 euro per la messa in sicurezza area adiacente, di una bonifica che come afferma la Provincia sostanzialmente è di 100 metri lineari per il primo lotto, ma appare evidente che la superficie è molto maggiore , ma questo non coincide con il bilancio consuntivo del Comune di Castelvetro che afferma la bonifica avvenuta con 3 asterischi su 4 nel bilancio consuntivo ambiente del 2009, pag 41 .

b) per quale motivo nel 2007- 2008 sono iniziati i lavori che hanno portato alla trasformazione di strada Grillenzone ( 500 metri ) da carrata di campagna a provinciale espropriando a due industrie terreno già edificato o recintato per poi chiudere successivamente via Grillenzone due anni dopo modificando il tratto di strada provinciale senza che vi sia un accesso su via Grillenzone per una qualsiasi industria..

c) dato che ora via Grillenzone , strada di 500 metri con due muri laterali di c.a. è in completo abbandono , con pure la cartellonistica abbandonata, chiediamo se deve diventare uno svincolo in futuro per Solignano o se è destinata all’abbandono o ad altro , ad esempio svincolo per ingresso a Solignano , ma che ha già una rotonda su via Montanara , e che da nostre informazioni tale strada non diverrà mai uno svincolo, ma resterà sempre chiusa. Corrispondono al vero tali affermazioni ?

d) per quale motivo non si è costruito il tratto di pedemontana attuale funzionante, già nel 2007 -2008 direttamente ,senza attraversare le fabbriche fino alla rotonda attuale su via Montanara dato che la campagna era libera già allora e non occorreva espropriare cortili industriali, fare due muri laterali in c.a. di 500 metri., riducendo sensibilmente i costi.

e) per quale motivo si è costruito il tratto interessato dopo la rotonda ( a fianco Fimar ) fino alla Suincom , quando dalle immagini satellitari si vede che la strada termina nel parcheggio della Suincom e da 3 anni la strada asfaltata tra la Fimar e la Suincom è inutilizzata , quando era possibile fermarsi alla rotonda.

f) Il materiale analizzato per la bonifica nei prelievi dove è andato a finire, in laterizi? , è diventato materiale per il fondo di piazzali di stoccaggio mattonelle, e in che misura è stato bonificato.

g) Corrisponde al vero che il materiale da bonificare è stato utilizzato come terreno sul quale poi asfaltare per realizzare il piazzale deposito mattonelle delle ceramica prospiciente la pedemontana

h) Chi ha i dati relativi alla bonifica , alla profondità dei siti da bonificare , le analisi dell’acqua e dei terreni circostantii) La bonifica era limitata ad un’area di soli 100 metri o era diffusa a macchia di leopardo ? Quanti metri di scavo sono stati effettuati in profondità per bonificare l’area oltre a quelli relativi alla opera stradale .?

i) Come mai il Comune di Castelvetro dato che il Ministero aveva segnalato la zona fin dal 2003 non avvisa la Provincia se non nel 2007 a lavori da iniziare (...ora occorre però segnalare che solamente nel corso dei lavori di costruzione del tratto di strada compreso nel 2° stralcio del Progetto di Completamento della variante cosiddetta Pedemontana alle S.P.467-569 nel tratto Fiorano-Spilamberto-Ponte sul Tiepido, il Comune di Castelvetro ha comunicato…) facendo avvenire la bonifica del terreno in concomitanza della realizzazione della strada come afferma la Provincia stessa ?

m) chiediamo la certificazione del piano di caratterizzazione dell’area, delle prove penetrometriche , alle realizzazione delle analisi e delle prove su scala industriale per la produzione di laterizio come richiesto a Febbraio 2010 , ISPRA , o se gentilmente ci indica come fare a reperirle .

n) Chiediamo dove sia presente il materiale posto in sicurezza con copertura di argilla in attesa delle prove di recupero.

o) per quale motivo il Comune di Castelvetro afferma a pag 41 nel consuntivo ambientale del 2009 che la bonifica ex frattina è completata per ¾ quando dalle immagini satellitari la zona è molto più ampia e non sono solo i 100 metri della stradap ) dato che lo scavo ha interessato solo il tratto stradale della pedemontana , e tutto il terreno attorno è rimasto tal quale , possiamo ritenere sia stata una bonifica , che significa spostamento della terra in mucchi a fianco della pedemontana solo per i 6-7 metri in larghezza della strada .

q) dato che il Comune di Castelvetro nel 2009 afferma di aver bonificato per ¾ l’area possiamo ritenere veritiera tale affermazione ( bilancio consuntivo ambiente pag 41 del 2009 )

r) dalla interrogazione scritta presentata dalla minoranza in consiglio Comunale alla quale risponde l’ ex assessore Leonelli , si afferma : “...Il Ministero dell’ambiente per il suddetto terreno stoccato in sicurezza ha richiesto specifiche attività analitiche relative a 40 campioni di terreno con la determinazione della lista ristretta che è un termine tecnico evidentemente a cinque campioni con la determinazione della lista completa per le suddette analisi si è richiesto un preventivo a tre ditte specializzate nel settore, si è affidato l’incarico alla ditta che ha prodotto l’offerta più conveniente pari a Euro 190 più Iva, compresa per l’analisi ad ogni campione della lista ristretta e di Euro 2 e 90 più Iva per l’analisi della lista completa. Anche il costo per le attività analitiche di cui sopra è già previsto e verrà anticipato dalla Regione Emilia-Romagna. A valle dei riscontri analitici effettuati sul terreno si provvederà al conferimento presso idonei punti di destino finale...”Chiediamo dove sia possibile reperire le analisi effettuate e le modalità di analisis) sono inquinate le falde da metalli pesanti ? ad es Boro , Cadmio , piombo etccRestando in attesa di gentile riscontro

Cordiali Saluti

Attivisti M5S – Gruppo di Castelvetro di Modena

p.s.

spedito in Pec al Sindaco in data 9 marzo 2014

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