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Uomini che odiano la terra - l'albero cartello

Premessa

Sarà forse perché si riducono i giorni nei quali l’uomo di questa pianura può vedere il sole e la luna , forse perché la visuale piatta non rallegra l’animo , forse per la rabbia di essere immersi nella nebbia quando gli altri si godono il sole , oppure perché occorre salire in alto per scorgere la panna montata e il sole , forse per la rabbia che si prova dopo solo un’ora di auto a vedere luoghi bellissimi e incontaminati ,forse per quella cappa scura che diventa sempre più scura e quasi si taglia col coltello , forse perché da lassù in alto non si vorrebbe mai tornare dentro quel rigo nero a respirare quelle porcherie, forse perché non si ode nessun canto di uccello al mattino ,non si vede più una salamandra nel fosso , non si scorge uno scoiattolo arrampicarsi su di un albero, forse per il desiderio insano di trasformare magicamente ogni terreno in cemento, chissà per quale motivo ,ma una cosa è certa questo uomo della pianura… odia la terra che lo ospita.

Una cosa simile in un paese come la Finlandia sarebbe impensabile,nonostante la quantità di alberi e la pianura che possiedono , inchiodato ad un albero , all’ingresso di Solignano ,un cartello per un inizio lavori rilasciato dal Comune di Castelvetro ,riferito se ben ricordo a lavori di sistemazione del fosso- fogna Maldello di ben 6-7 anni fa o forse più, ad una ditta di Solignano , non si legge più nulla in quanto l’acqua ha portato via le scritte,ma l’albero è sulla provinciale ben visibile a tutti ,soprattutto a cittadini e operatori del Comune che transitano tutti i giorni su questa strada, e mai nessuno ha pensato di togliere quel cartello.I chiodi infissi nella pianta per una banalità simile , inglobati dalla corteccia che è cresciuta in questi anni, al fine di sospendere un cartello di DIA , del peso di 100 grammi o forse meno , e lasciato ai posteri come un quadro surreale di Picasso esposto in estemporanea, quei chiodi che si avvertono essere dolorosi , in quanto feriscono e danneggiano la salute della pianta , non la rispettano, la offendono mandando un segnale alle giovani generazioni di completa mancanza di rispetto del mondo vegetale che ci nutre di ossigeno, proprio ad opera di noi stessi, chiamati adulti e delegati per ora ad amministrare la natura che ci circonda e nella quale siamo immersi , o eravamo immersi .

Racconto surreale e fantastico :dai cara , prendi il passeggino che facciamo un giro nel parco di Solignano chiamato altrimenti “cuscinetto verde di Solignano” e ancora " parco attrezzato " ( attrezzato con cosa ?) cosa direbbero i genitori se le maestre delle Elementari o delle materne , dicessero ai bimbi: "domani andiamo a fare una passeggiata nel parco – campagna di Solignano per vedere la natura che ci circonda."Penso che molti genitori sani di mente correrebbero a scuola a ritirare i propri bimbi prima del percorso natura di Solignano , ma visto che l’amministrazione lo chiama parco fruibile ai cittadini ed i cittadini siamo noi .. facciamo questa passeggiata insieme:

"Parco fruibile ai cittadini" Subito si potrebbe notare a destra , con schiena rivolta alla provinciale la produzione di atomizzato per ceramiche con 3 camini accesi ed il relativo fumo bianco denso che ne esce , a sinistra i capannoni industriali con parcheggio relativo e autoarticolati per il trasporto di legname incollato , a destra in basso il fosso Maldello , ora fogna Maldello , con i bellissimi scarichi in cemento , ora perfino numerati progressivamente , dopo la nostra segnalazione alla Provincia nel 2011, ( i bambini potrebbero leggere didatticamente i numeri da 1 a 11 per la matematica e provare le mascherine con i relativi filtri ).

A sinistra la bellissima tettoia per rottamazione che chiameremo : ”non inserita nel PRG in corso di sanatoria per 105 MQ”, insieme alla fila di alberi ad alto fusto morti da 10 anni, (Come e quando muore una pianta, perché si secca.. ecco un’altra lezione per i bimbi) .Sempre a sinistra camino per cogenerazione (ancora da realizzare ) che produrra' energia bruciando ed immettendo nell' aria inquinanti vari ( si dice ai bimbi di respirare a pieni polmoni perché questa è fonte rinnovabile , energia pulita praticamente e' come in Val Badia!!! ).In basso buste sparse lanciate al volo da auto in corsa, rifiuti , bottiglie di birra e materiali vari, ed ancora a sinistra 3 bellissimi esemplari di vagoni treno, quelli veri, fermi da 20 anni in attesa di Godot...e senza la ferrovia naturalmente, a cosa servirebbe?.Bimbi torniamo in classe che forse è meglio , e senza respirare!!! .

Vi era un lembo di terra , ampio , pari , verde , con qualche dosso , due rii a poche centinaia di metri uno dall’altro , solo 30 anni fa. Andavo in rio scuro a prelevare gocce di acqua dallo stesso, in mezzo alle alghe putride e marcescenti per osservare al microscopio la vita del paramecium, e suoi simili, vi passavo delle sere e vedere questi animali unicellulari fagocitare di tutto, sembrava un film di extraterrestri , e non si udiva alcun rumore di pietre e macine .La Provincia nel suo tentativo di legittimazione , probabilmente giusto ma con pochi appigli, affermava perentoriamente che tale lembo di terra doveva restare cuscinetto di separazione fra l’abitato e la zona ceramica e doveva fungere da ammortizzatore ambientale , uno scudo a protezione di 3000 abitanti , delle scuole e dell’insediamento abitativo che il Comune aveva deciso di realizzare a Solignano , trasformandola da frazione con casa e chiesa , a vero insediamento abitativo con scuola materna , elementare e servizi .Tutti abbiamo creduto che quelle leggi scritte fossero da rispettare.

Dott. Roberto Monfredini

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