A fianco del torrente Nizzola area ex Flaviker in aperta collina
Parole chiave: Ceramica in aperta campagna , torrente , trasferire la cubatura industriale , Solignano , "parco di Solignano" fogna a cielo aperto , un polo sportivo attrezzato.
In una sala comunale deserta, durante il penultimo consiglio comunale del 2013, al termine della seduta consiliare ci si risveglia gli animi intorpiditi e assonnati con una proposta del consigliere Bruno Ciancio, ultima proposta della serata ma prima a tutti gli effetti per la sua portata.
Si parla infatti di trasformare la delibera comunale del 2008 che prevedeva la realizzazione di un parco attrezzato (G3) insieme a residenziale (C3) nell'area dell'ex ceramica Flaviker ora abbattuta.
Al posto del parco ... un centro sportivo polivalente per sport minori e per soggetti diversamente abili.
La motivazione di tale variazione sembrerebbe di tipo economico. La manutenzione del verde per un parco parrebbe, stando alle dichiarazioni del consigliere Ciancio, piu' costosa della manutenzione di un'impiantistica sportiva.
Se questo e' vero si profilerebbe, in sostanza, un guadagno per il Comune di Castelvetro.
Solignano / Ex Flaviker 3 Km
Posto che per "sport minori" si cita: l’atletica, il rugby, il softball, il baseball, il basket, l’hokey, il pattinaggio con roller, il cricket etc.. , sembrerebbe che la premessa che ha portato la giunta ad una simile decisione sia da ricercare nella carenza di spazi per i suddetti sport minori, nella carenza culturale e nel bisogno di ravvivare l’economia di Solignano (il cui centro dista circa 3 km dall'area ex-Flaviker ed è privo di collegamento con piste ciclabili).
Si accenna anche ad un consenso generalizzato dei cittadini e dei commercianti di Solignano a questa iniziativa. In sostanza si tratterebbe, come affermato dall’opposizione, di una variante ad una delibera di variante approvata da poco e non ancora realizzata.
La zona e' infatti ancora coperta di macerie in cumuli. Inoltre la proposta si arricchisce, come per l’Hospice, di sponsor "...con i quali ho già parlato e che mi hanno dato il loro assenso".
L’intervento alla ex Flaviker, in località Bolognina, sulla vecchia strada che conduce da Castelvetro a Maranello, prevede la demolizione di tutta la parte edilizia della produzione: l’area diventerà un parco fluviale, anche se una parte sarà destinata ad insediamento civile. Ma c’è anche l’accordo con investitori privati per la realizzazione di altri tre comparti, due a Solignano Nuovo e uno a Ca’ di Sola.
Varie volte nella discussione si usa il termine sponsor, ma in questo caso siamo in una proprietà privata, allora cerchiamo di capire cosa sia uno sponsor.
Art. 119 del TUEL Contratti di sponsorizzazione, accordi di collaborazione e convenzioni
In applicazione dell'articolo 43 della legge 27 dicembre 1997 n. 449, al fine di favorire una migliore qualità dei servizi prestati, i comuni, le province e gli altri enti locali indicati nel presente testo unico, possono stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione, nonché convenzioni con soggetti pubblici o privati diretti a fornire consulenze o servizi aggiuntivi.
La sua legittimazione, va ricondotta all`art. 43, della L egge n. 449 del 1997 e, all`art 119 del T.U.E.L., 267 del 2000. In particolare, l`art 43, stabilisce che: al fine di favorire l`innovazione dell`organizzazione amministrativa e di realizzare maggiori economie, nonche` una migliore qualita` dei servizi prestati, le pubbliche amministrazioni possono stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione con soggetti privati ed associazioni, senza fini di lucro, costituite con atto notarile.
Tali iniziative devono essere dirette al perseguimento di interessi pubblici, devono escludere forme di conflitto di interesse tra l`attivita` pubblica e quella privata e devono comportare risparmi di spesa rispetto agli stanziamenti disposti. Per le sole amministrazioni dello Stato una quota dei risparmi cosi` ottenuti, pari al 5 per cento, e` destinata ad incrementare gli stanziamenti diretti alla retribuzione di risultato dei dirigenti appartenential centro di responsabilita` che ha operato il risparmio; una quota pari al 65 per cento resta nelle disponibilita` di bilancio della amministrazione.
Il consigliere Ciancio afferma che la sua iniziativa è motivata dal reale beneficio che tale idea apporterebbe in termini di "costi" rispetto alla realizzazione della variante approvata che prevedeva la realizzazione di un parco.
Eppure, alla richiesta di specificare la differenza fra le cifre risponde che non ha ancora i conti...
La cosa pare strana in quanto il consigliere Ciancio continua ad affermare di aver avuto contatti con due importanti imprenditori (e adesso siamo curiosi) che farebbero da sponsor, ma, alla richiesta chiarissima dell’opposizione in sede di Consiglio Comunale, "faccia i nomi e elenchi le cifre", il consigliere non risponde, chiedendo invece un voto di parere di massima. Così il presidente del consiglio mette ai voti un parere relativo ad un progetto di impiantistica sportiva senza citare i nomi degli imprenditori che sarebbero così generosi da donare ai cittadini un impianto per sport minori nell'area ex-Flaviker. La puntualizzazione del consigliere portavoce è evidente e chiara: "..loro (gli imprenditori) vogliono sapere ... se vi è un parere di massima possono anche pensare di iniziare con la progettazione di fattibilità".
Questa modalità di presentazione di proposta in sede di Consiglio Comunale lascia aperti molti dubbi relativamente alla legittimità del modus operandi in una sede istituzionale alla quale si chiede di esprimere un voto senza citare i nomi dei proponenti , ma facendo da pontiere garantista, il Consigliere con l’amministrazione.
Pare di assistere alla replica di una Commissione ambiente territorio di pochi mesi or sono nella quale i membri della stessa hanno omesso i nominativi di coloro che richiedevano le variazioni alla variante in modo che il pubblico non potesse capire di chi si stava parlando.
A questo punto ci chiediamo: perche' tacere i nomi degli imprenditori disposti a fare il bene del paese?
Se l'obbiettivo e' incentivare gli sport minori, perchè il nostro consigliere non ha parlato con chi, in questi anni, ha dato il proprio contributo volontario proprio negli sport minori e , ad esempio , con ASHAM Modena (Associazione sportiva Handicap Modena) ? (In quest'ambito Modena e Provincia vivono con il volontariato che è cardine della nostra società multiforme sotto l’aspetto sportivo.
Solo negli ultimi anni si è verificata una caduta in basso con quell’azionariato popolare per il calcio professionistico che sarebbe stato impensabile solo 10 anni fa'.)...
...e se il contatto c'e' stato per quale motivo non vi e' stato alcun accenno in consiglio comunale ?
Ci chiediamo se la Scuola di Pallamano, il rugby Modena, l'hockey Modena, la Villa d'oro oppure la Gino Nasi e molti altri siano mai stati contattati dai nostri imprenditori anonimi ... lì infatti si potrebbe fare del bene semplicemente staccando un assegno dal momento che gli sport minori sono tutti in crisi (c'e' chi non ha neppure la benzina del pulmino e chi invece spera che il Fiat Ducato di 30 anni regga ancora ...!!) .
Quindi il paradosso sarebbe che a Solignano, dove la provincia da 20 anni afferma che deve restare il cuscinetto verde a protezione dell’abitato, l’amministrazione di Castelvetro autorizza la costruzione di capannoni industriali con camini per la cogenerazione e sana gli abusi edilizi delle ceramiche (variante del 2003) a ridosso del centro abitato, delle scuole e di tutta la comunità ivi residente. Riduce il Parco, ancora inesistente, a protezione dell'abitato ad una striscia di terreno a ridosso di una fogna a cielo aperto (10 anni di delibere).
Mentre, lungo il Nizzola in mezzo ad una valle, prevede di autorizzare alcune residenze abitative civili (C3), come si vede dalla mappa, con un polo sportivo per sport minori , spogliatoio e annessi , in quanto meno onerosa della manutenzione del parco.
Ci permettiamo inoltre di ricordare che a Solignano il parco a protezione dell’abitato e' un corridoio ecologico con divieto di insediamenti produttivi.
Dalla Relazione della Provincia di Modena 2009 :
“La zona interessata dall’attuale F3 del PRG è indicato quale“connettivo ecologico provinciale, corridoio ecologico locale nonché varco ecologico”, per cui ai sensi dell’art.28 comma 4 il PTCP introduce una direttiva vincolante che vieta ai PSC di prevedere ambiti specializzati per nuovi insediamenti produttivi.”
L' amministrazione di Castelvetro ha trasferito con una ellisse una parte della cubatura industriale proprio in quel parco di Solignano che non esiste , come l'isola che non c'e'.
Ecco il percorso che avremmo desiderato e che noi avremmo seguito :
parlare del progetto alle associazioni sportive UISP o CSI e ai settori per soggetti diversamente abili (Asham Modena). Comprendere con il loro aiuto le esigenze e migliorare il progetto;
valutare se la sponda isolata di un rio senza abitazioni, in aperta campagna, possa essere una scelta ottimale e presentare in consiglio comunale la bozza del progetto o l’idea con il supporto di chi lavora in questi sport . Ad esempio a Solignano a fianco del campo sportivo e del centro civico il Comune ha un lotto di terreno di proprietà e vi è già presente il campo sportivo con spogliatoio;
presentare il progetto ai dirigenti delle associazioni di diversamente abili e con loro valutare quale sia la disciplina migliore in caso di esito favorevole;
mostrare alla popolazione l'idea o il progetto con un'assemblea pubblica dove i cittadini possano dire la loro e, perche' no, contribuire al miglioramento del progetto;
presentare gli imprenditori, finalmente, che hanno il desiderio di realizzare a scopo benefico tale impiantistica, motivandola;
delegare (pur supervisionando) a chi ci lavora da anni (presidenti di associazioni sportive) il compito della progettazione e realizzazione degli impianti;
comprendere quali siano i costi di gestione per una impiantistica sportiva isolata da tutte le frazioni del Comune e la sicurezza che tale impiantistica deve avere.
Castelvetro5stelle